Roma. Immondizia non raccolta in alcune zone della Capitale. Un copione visto e rivisto, ahimè, diverse volte e che rappresenta per la Città Eterna una bella gatta da pelare. A riguardo dei passi in avanti potrebbero essere effettuati con il termovalorizzatore, grazie al quale i rifiuti capitolini non verrebbero più “consegnati” ad altri territori. Insomma, la vicenda appare alquanto complessa, delicata ed il sindaco della città Roberto Gualtieri si è scusato con i cittadini per le inadempienze rispetto alla raccolta dei rifiuti.
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Le inadempienze nella raccolta dei rifiuti e le scuse di Gualtieri
“In alcune zone della città, e mi scuso con i romani, c’è stata una situazione critica perché l’azienda ha scoperto che c’erano irregolarità nel modo in cui era stata esternalizzata la manutenzione dei mezzi: si pagava troppo per fare cose che si potevano fare internamente. L’azienda ha cambiato il processo e licenziato chi era responsabile di queste irregolarità”. Queste le parole di Gualtieri rispetto ai frequenti casi di immondizia non raccolta in alcune zone di Roma.
Il primo cittadino ha poi aggiunto che: “È chiaro che, all’interno di un cambiamento di questa portata, c’è stato un problema nella manutenzione dei mezzi e in alcuni quartieri non ce n’erano perché si stava facendo qualcosa che porterà miglioramenti: farà risparmiare soldi e lavorare meglio internamente l’azienda. L’agenzia indipendente che valuta i servizi pubblici ha certificato che nel primo trimestre di quest’anno il livello di pulizia è stato più alto da quando esistono queste rilevazioni. È ancora insufficiente rispetto a ciò che prevede il contratto di servizi ma in costante miglioramento”.
Il termovalorizzatore
Rispetto invece alla delicata questione del termovalorizzatore che, tra l’altro, vede dividersi il mondo della politica, Gualtieri dice di “essere sulla strada giusta”. Oltre al termovalorizzatore un altro grande passo avanti è poi rappresentato dalla modernizzazione di Ama, azienda municipalizzata che si occupa della gestione dei rifiuti capitolini.