E’ entrato nel minimarket a volto scoperto, convinto di poter rubare l’incasso in pochi minuti senza problemi. Non si aspettava, però, la reazione del titolare del negozio. E’ successo la sera di martedì 15 marzo a Roma, nel VI Municipio delle Torri. Il rapinatore è entrato nel minimarket di via Atlante, al civico 173, in zona Torre Angela.
Uomo a terra in una pozza di sangue
Quello che è successo dopo è stato ricostruito dagli agenti del VI distretto Casilino. I poliziotti sono intervenuti sul posto dopo aver ricevuto la telefonata allarmata da parte di un commerciante che li avvisava di aver visto un uomo a terra, in una pozza di sangue. Gli agenti, arrivati alle 21:40, sono riusciti a scoprire che l’uomo era stato colpito in testa dal calcio di una pistola, utilizzata dal rapinatore.
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La rapina
Il malvivente, entrato armato, ha minacciato il titolare, intimandogli di consegnare l’incasso, circa 70 euro. Il proprietario del negozio, un cittadino del Bangladesh di 45 anni, ha tentato di opporsi ed è nata una colluttazione tra i due. Ma il malvivente ha preso la pistola e con questa ha colpito in testa il 45enne. Poi, non contento, lo ha anche colpito con un forte pugno all’altezza dello zigomo, L’uomo ha iniziato a sanguinare da entrambe le ferite ed è caduto a terra. ll rapinatore ne ha approfittato per prendere i soldi dalla cassa e scappare.
L’intervento della polizia
Quando sono arrivati gli agenti, del rapinatore non c’era più traccia. I poliziotti hanno raccolto le prime testimonianze dell’uomo, che poi è stato portato in codice giallo al policlinico di Tor Vergata. Dal racconto fatto dall’uomo, pare il rapinatore non indossasse la mascherina, ma il titolare del minimarket non ha saputo dare una descrizione precisa del suo aggressore. Gli agenti hanno quindi ascoltato anche il commerciante che ha richiesto il loro intervento e avviato le indagini, acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona per trovare elementi utili all’identificazione del rapinatore.