Roma. Una rapina vecchio stile, con tanto di berretto e maschera a coprire il volto. Poi, dopo aver fatto irruzione, la pistola puntata su tutti gli astanti per farsi consegnare tutto l’incasso della giornata. Difficile immaginare la paura, l’apprensione lo spavento provato dagli avventori che vi si trovavano all’interno, e soprattutto lo stato di concitazione di colui che ha dovuto sversare tutto il denaro mentre si trovava con la canna della pistola puntata addosso.
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Rapina a mano armata in una sala scommesse a Roma
Il rapinatore in un primo momento era anche riuscito a farla franca, dandosi alla fuga con il suo malloppo da circa 4.000 euro, ma poi la pronta e rapida azione degli inquirenti ha messo fine alla sua fuga con l’arresto immediato dopo una breve indagine. A decretare il successo dell’operazione, una serie di impronte lasciate dal malvivente sul luogo della rapina quel giorno, un dettaglio non trascurabile che ha portato direttamente alla sua identità. Oltre al berretto e alla maschera, insomma, aveva dimentica di indossare i guanti e tali svita gli è costato dunque un arresto. Ecco come è andata nel resoconto della Polizia.
La dinamica nel dettaglio
Il 31 gennaio scorso, armato di pistola e travisato con un cappello e una mascherina, aveva commesso una rapina presso una sala scommesse di via Selva Candida dove si era fatto consegnare circa 4 mila euro sul pugno. Le immediate indagini condotte da parte degli investigatori del XIV Distretto Primavalle, hanno portato all’identificazione di 22enne cittadino albanese.
Incastrato dalle impronte digitali e dalle telecamere
Grazie all’apporto della Polizia Scientifica che ha rilevato la presenza di alcune impronte latenti lasciate dallo stesso sul luogo del reato, nonché alla visione delle immagini di videosorveglianza, sono stati acquisiti numerosi indizi di colpevolezza a carico dello stesso. Rintracciato in via Baldo degli Ubaldi, il ragazzo è stato sottoposto a Fermo di P.G.. Dopo la convalida per lui è stata disposta la misura cautelare in carcere.