Roma. Era entrato all’improvviso dentro il piccolo alimentari, armato di coltello. Ha iniziato a urlare e ad intimorire il dipendente all’interno, agitando l’arma in aria. Poi le minacce di morte se non avesse consegnato il denaro.
Rapina a mano armata a Roma
Una rapina veloce che ha gettato nello sconforto più totale il dipendente di un minimaket che era stato costretto a rinunciare all’intero incasso delle vendite, dopo una lunga e faticosa giornata di lavoro. Ma, ora, il malfattore è assicurato alla giustizia perché le indagini sono riuscite a risalire alla sua persona.
Nelle ultime ore, i carabinieri della Stazione di Roma Casalbertone hanno arrestato un 40enne romano, già noto alle forze dell’ordine, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari – emessa dal Tribunale di Roma il 6 settembre 2022 – poiché gravemente indiziato di essere l’autore della rapina consumatasi lo scorso 25 agosto scorso.
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Minacciato il dipendente di un minimarket
Il fatto era avvenuto ai danni del dipendente di un minimarket in via Filippo Durantini, che in quel giorno era stato preso di mira dal rapinatore. Una preda facile, poco sorvegliata e certamente con all’interno un bottino non da poco alla fine della giornata.
Nel primo pomeriggio di quel giorno, secondo la ricostruzione, i Carabinieri sono dovuti intervenire presso l’attività commerciale dove la vittima, 30enne del Bangladesh, aveva riferito che poco prima era stato costretto a consegnare il denaro contenuto nella cassa ad un uomo armato di coltello che lo aveva anche minacciato.
Le indagini e l’arresto dei Carabinieri
Il rapinatore era poi immediatamente fuggito a bordo di uno scooter di colore giallo: un ricordo vivido nella mente del dipendente, nonostante fosse ancora traumatizzato e sotto choc.
Le indagini sono iniziate immediatamente e, grazie anche all’ausilio delle telecamere di video-sorveglianza apposte nei pressi del locale e lungo le vie di fuga, i militari sono riusciti ad individuare prima lo scooter, risultato a noleggio, ricostruendo il percorso grazie al GPS e poi sono risaliti al 40enne, riconosciuto anche dalla vittima mediante fascicolo fotografico.
L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari, come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria.