E’ tornato in azione nel suo habitat preferito, la stazione Termini, un cittadino tunisino di 36 anni, nella Capitale senza fissa dimora, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, considerato il “predone” della zona, visti i suoi precedenti che lo collocano sempre nell’area dello scalo ferroviario durante i suoi colpi. Questa volta, l’uomo voleva approfittare dello stato di assopimento di un cittadino iracheno di 52 anni che, intorno alle 22 di ieri, si era addormentato sotto la pensilina del box biglietteria della Stazione Termini.
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La rapina, l’inseguimento e la zuffa
Il ladro lo ha avvicinato con passo felpato ed ha iniziato a rovistare nella borsa della vittima, sfilando il portafogli. Il cittadino iracheno si è accorto degli strani movimenti nel suo bagaglio e, intuito quanto era appena accaduto, ha inseguito il ladro nella stazione, raggiungendolo e ingaggiando con lui una violenta colluttazione. La zuffa è stata sedata dall’arrivo dei Carabinieri del Nucleo Scalo Termini, impegnati in un servizio di controllo nell’area di piazza dei Cinquecento, accorsi dopo aver udito le urla dei due. Ricostruita la vicenda, i militari hanno recuperato il portafogli, restituendolo al legittimo proprietario, mentre il cittadino tunisino è stato arrestato con l’accusa di rapina impropria, è stato trattenuto in caserma in attesa di essere sottoposto al rito direttissimo.