Doveva essere un pomeriggio, un venerdì, come tanti. Di quelli che si trascorrono tra amici e fidanzati, dopo la scuola: una chiacchierata sulla panchina nel parco di Villa Borghese, le idee per il fine settimana. Tutto normale e così tranquillo se non fosse che questa volta, però, due ragazzi che erano in quell’area verde, a Roma, sono stati aggrediti alle spalle. E minacciati da due coetanei, che armati di coltello li hanno spaventati e derubati. Questo è quello che è successo nel tardo pomeriggio di venerdì scorso, quando gli agenti della Sezione Volanti e del II Distretto Salario Parioli sono intervenuti a Villa Borghese, dopo la segnalazione di una rapina ai danni di una coppia di adolescenti.
Il racconto delle vittime derubate a Villa Borghese
I due ragazzi hanno raccontato che erano seduti sulla panchina, quando sono stati aggrediti alle spalle. Uno degli aggressori, armato di coltello, ha ferito alla mano il giovane, gli ha preso il cellulare e si è fatto consegnare, con fare minaccioso, tutti i soldi che la coppia aveva. Per un totale di 40 euro. Poi i due malviventi sono fuggiti in direzione di Piazza del Popolo, senza lasciare, almeno apparentemente, tracce.
Baby gang nella Capitale, situazione da Far West tra Talenti e Porta di Roma
L’arresto
Grazie alle dettagliate descrizioni e alle testimonianze, gli agenti di Polizia si sono messi sulle tracce dei due rapinatori. E li hanno trovati e bloccati poco dopo. Nelle tasche avevano ancora il telefono, il denaro, il coltello con lama lunga 10 centimetri, che era stato utilizzato per minacciare le vittime, e una carta di debito non a loro intestata. I due, un tunisino e un egiziano, rispettivamente di 18 e 21 anni, sono stati arrestati per rapina aggravata. La procura di Roma ha chiesto e ottenuto la convalida dell’arresto e per entrambi i giovani si sono aperte le porte del carcere.