Causa Covid-19 sono mutate anche le modalità con cui i ladri attuano i loro furti in appartamento. Prima avvenivano prevalentemente nel corso della notte, ma ora, con il coprifuoco dalle 22:00 alle 5:00 del mattino, gli orari sono cambiati.
Le modalità
I ladri, adesso, escogitano mille ed un modo per intrufolarsi nei condomini durante il giorno. Passano dal fingersi corrieri a travestirsi da operai per passare inosservati. Spesso il tutto avviene a danni di anziani che a causa della loro fragilità sono le vittime per eccellenza. Quando non riescono a farsi aprire dai condomini, utilizzano altre vie, come l’arrampicata su facciate e balconi. Le zone maggiormente colpite nella Capitale sono quelle della zona Est di Roma. Esiste un modo per difendersi da questi “raid” che ormai avvengono alla luce del sole e sotto gli occhi di tutti? Sì, e ce lo spiega il tenente colonnello Antonio Caterino, comandante del gruppo carabinieri Roma, come riportato dal Messaggero «Fondamentale innanzitutto fare rete con i propri vicini. Avvisarsi quando non si è in casa, verificando la provenienza di rumori insoliti o di passaggi di persone non conosciute». Dunque la collettività e la cooperazione sembrano le strade più sicure da attuare. Ovviamente tutto ciò non esclude i continui furti notturni che continuano ad avvenire, dal momento che i ladri “studiano” la loro vittima e tutti i loro movimenti prima di attuare il colpo. Se cambiano le modalità, le accortezze, secondo gli investigatori, restano sempre le stesse: chiudere bene le possibili entrate come balconi e porte di ingresso ed evitare di lasciare “indizi” troppo evidenti su citofoni e cassette della posta. I colpi ai tempi del Covid si sono velocizzati. Ora bastano 10, 15 minuti al massimo, per timore che i proprietari rincasino.