Dalla risata, ironica, agli insulti nei confronti dei cittadini. Al presidente del IV Municipio di Roma probabilmente non è andato giù che il “merito” del taglio dell’erba alla scuola dell’infanzia Casale Azzurro fosse andato a Fabrizio Montanini. Ma anche l’assessore non ci è andato leggero…
Il post della discordia
E stamattina, quando un cittadino ha pubblicato sui social un post scrivendo “Alla Scuola materna a Casal Monastero stanno tagliando l’erba, dopo la segnalazione fatta a @fabriziomontanini! Ora i bimbi avranno in giardino per giocare. Grazie”, si è scatenato l’inferno. La frase, infatti, è stata “presa a male” dal Presidente del IV Municipio, che l’ha anche equivocata. L’autore del post, pubblicato sul gruppo di quartiere Casal Bruciato, intendeva infatti che a Montanini fossero arrivate numerose segnalazioni in merito all’erba alta. E Montanini, Consigliere di opposizione del IV Municipio e Vicepresidente Commissione Scuola, nei giorni scorsi le aveva presentate a chi di dovere, riuscendo così a smuovere le acque e a far tagliare l’erba portando la questione in Municipio.
Insulti ai cittadini da parte del Presidente del IV Municipio
A quanto scritto dal cittadino il Presidente del Municipio, Massimiliano Umberti, ha risposto inizialmente con delle emoticon che ridono. L’autore del post, risentendosi, gli ha quindi chiesto conto delle risate. “Vorrei sapere che caxxo ti ridi! Da novembre che state al potere non è stata una vostra priorità, visto che è stata fatta a metà aprile! Non sapete quanto è importante il giardino per i bambini dell’infanzia!”, ha scritto il cittadino.
Il Presidente del Municipio, forse dimenticando il suo ruolo, gli ha risposto così: “Premesso che sei un maleducato sfigato per quello che scrivi e dici, poi fammi vedere la segnalazione protocollata in Municipio, così ci facciamo due risate”.
La discussione si accende, e il cittadino replica, insultando a sua volta il presidente. “Cogl..ne eri 20 anni fa e cogl…ne sei adesso”. Umberti, lungi dal farla passare liscia, non si è voluto sbilanciare troppo. Dopo altre risate, ha risposto così: “Questo dimostra il tuo valore, comunque quando vuoi me le dici dal vivo, così posso risponderti”.
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L’intervento dell’Assessore che umilia la cittadina
Ha poi preso la parola un’altra cittadina, ricordando la promessa fatta ai cittadini in campagna elettorale di prendersi cura delle scuole entro 20 giorni. “Tra due mesi le scuole chiudono e i giardini ancora sono così, nelle altre scuole”. La donna poi, probabilmente nella fretta, commette un errore grammaticale, scrivendo “hai cittadini”. Si intromette l’assessore Dino Bacchetti che umilia la signora, scrivendo così. “ai cittadini senza h. Partiamo dalla grammatica di base che si insegna alle elementari”. Ma, nel commento precedente, Bacchetti aveva detto che non avrebbe più partecipato alla discussione. “Io no pubblicherò ne commenterò più. Pensavo di interloquire con il comitato di quartiere di Casal Bruciato, mi ritrovo in una sezione della Lega (Nord) con Salvini. Buona fortuna e buon lavoro a tutti”, aveva scritto (commettendo lui stesso degli errori ortografici – no al posto di non, ne al posto di né – che abbiamo volutamente lasciato, per far capire che a volte, per la fretta, si possono commettere…), smentendosi un attimo dopo.
A prescindere da chi può avere ragione, è assurdo notare i toni che si sono usati in questa discussione. Rappresentanti istituzionali hanno parlato con gli iscritti a un comitato di quartiere che stavano semplicemente ringraziando per l’erba tagliata, deridendoli (risate sotto forme di emoticon), offendendoli (maleducato sfigato), sentendosi superiori (partiamo dalla grammatica di base). Sicuramente i cittadini avranno sbagliato risposto a tono, qualcuno anche insultando, ma loro, come figure istituzionali e soprattutto avendo dato inizio al battibecco, non potevano e non dovevano permettersi di scendere a tale livello.