Sono stati gli agenti della squadra di Polizia Giudiziaria del commissariato Prati, diretto da Filiberto Mastrapasqua che, a seguito di una mirata attività investigativa, hanno posto fine ad un fenomeno, quello delle “truffe dell’orologio” da parte di un 22enne, che iniziava a prender piede nella propria giurisdizione, nel quartiere Prati.
Tutto ha inizio dalle numerose denunce presentate da donne, di diverse fasce di età, che hanno descritto l’identico “modus operandi” utilizzato dal giovane che, in abiti sobri ed eleganti e con modi cordiali e garbati, riusciva a far leva sulle ignare vittime per indurle a corrispondergli delle somme di denaro, che si aggiravano sui 180.00 euro, quale rimborso immediato per la millantata rottura del proprio orologio.
L’inganno posto in essere dal 22enne risultava così efficace che, in alcuni casi, accompagnava addirittura le vittime presso gli sportelli ATM per effettuare il prelievo di denaro contante e, in altri casi, riusciva a soggiogarle a tal punto da porle ad un bivio, pagare immediatamente la somma pretesa oppure “accompagnarlo” in un non meglio specificato negozio per un’ipotetica riparazione del proprio orologio.
Analizzati tutti gli elementi e grazie anche alle descrizioni fisiche fornite dalle denuncianti, gli investigatori hanno rivolto la loro attenzione ad alcuni malviventi facenti parte di talune famiglie nomadi di origine campana, note per la commissione sistematica di reati contro il patrimonio.
L’ipotesi investigativa ha ricevuto conferma anche dalle numerose individuazioni fotografiche eseguite sia dalle parti offese che dai testimoni, grazie alle quali è emersa la figura del 22enne quale autore delle numerose truffe.
Il giovane, sebbene abbia tentato di discolparsi dei reati contestategli, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.
Sono in corso ulteriori indagini per evidenziare eventuali altre condotte delittuose.