Nemmeno gli spazzini scampano alle minacce dei pusher. Lo sanno bene gli operatori Ama che lo scorso 25 ottobre sono stati aggrediti mentre erano in servizio al Tufello, a Roma. Il gruppo stava pulendo in strada quando sono stati brutalmente aggrediti. “Andatevene via subito!”: una minaccia accompagnata da pistola agitata in aria.
Netturbini aggrediti da un pusher al Tufello
I fatti sono avvenuti tra le 23 e le 23.30 del 25 ottobre. Gli spazzini Ama in quel frangente si trovavano all’altezza di via Monte Massico, zona Tufello, dove stavano rimuovendo delle foglie a bordo strada. Un uomo, probabilmente infastidito dalla loro presenza nella piazza, li ha scacciati prima minacciandoli verbalmente e poi esibendo la pistola per intimidirli.
Una situazione di degrado sul degrado che ha costretto gli operatori a interrompere il servizio per tutelarsi. La municipalizzata ha fatto sapere che è pronta comunque a sporgere denuncia nelle prossime ore a fronte di quanto accaduto.
Droga e criminalità al Tufello: una situazione invivibile
Il Tufello è una zona rinomata per il traffico degli stupefacenti nella Capitale. Si tratta di una delle piazze di spaccio più grandi a Roma, con diramazioni in tutta Europa grazie alle famiglie di narcos che comandano la zona. Gambizzazioni e intimidazioni sono all’ordine del giorno in una realtà cristallizzata intorno al traffico degli stupefacenti: l’ultima risale al 22 febbraio, quando Marco Canali, meglio noto in zona come “Mezza Recchia”, fu ferito all’altra di via Monte Taburno. In manette finirono Marco Antoniucci, 37 anni, e Fabio Salandri, 46, accusati di un tentato omicidio per un debito di droga.
La gambizzazione era avvenuta all’interno dell’abitazione di Canali, in via Monte Taburno. I due avevano suonato alla porta intorno alle ore 17:10. Ad aprire la compagna di Canali, che – secondo il racconto – era in un’altra stanza, a dormire, e non aveva avuto il tempo di reagire. Poi gli spari, due colpi alle gambe, e la fuga. Il 47enne era stato soccorso e portato in codice rosso all’Umberto I, dove era stato ricoverato in prognosi riservata.
A gennaio maxi blitz anti-droga al Tufello: 14 arresti
Anche il blitz delle Forze dell’Ordine a gennaio 2023 segue la pista degli stupefacenti: la polizia in quell’occasione arrestò 14 persone, accusate di aver allestito un vero e proprio mercato della droga che riforniva tutta la Capitale. La base di spaccio, proprio al Tufello.