Roma. Le stazioni della Capitale, e in generale, sono luoghi critici per i controlli: furti, scippi, spaccio di droga e illeciti fioccano all’ordine del giorno, complice il gran baccano e il continuo flusso di persone che rende il posto perfetto per occultare le proprie manovre. Per questo i controlli da parte degli agenti di Polizia non si fermano mai e passano in rassegna di continuo anche la Stazione Termini, il grande nucleo degli spostamenti a Roma. Quello avvenuto nelle ultime ore è solamente l’ennesimo di una serie di arresti che si sono concretizzati proprio nei pressi della Stazione Termini, il reato in questione è furto e resistenza a pubblico ufficiale.
Stazione Termini, furto sull’Alta Velocità. Ruba tablet, smartphone e vini pregiati: arrestato
Roma, furto di notte vicino alla Stazione: la dinamica
I fatti hanno inizio nella tarda serata di ieri, venerdì 4 novembre, intorno alle 23.39: l’aria è calma, quieta, poche sparute persone che a quell’ora ancora si trovano nei pressi degli scali in attesa di qualche autobus che li porti a destinazione, perché tutti sono alle prese con la Movida romana, che non finirà prima della domenica sera. Un uomo si aggira furtivo nella notte, con l’intento di portare qualcosa a casa che gli valga del denaro, e trova la sua preda proprio sulla via che discende dalla Stazione, Via Giolitti. Punta direttamente un ragazzo del Bangladesh, classe ’82, che in quel momento è al telefono. Dopo averlo pedinato per qualche minuto, fa la sua mossa: gli si avvicina di colpo e gli sottrae lo smartphone che aveva con sé, poi scappa. La vittima del furto avverte subito le volanti della Polizia che si mettono sulle sue tracce e lo intercettano qualche tempo dopo, ancora con l’oggetto di furto con sé. L’inseguimento è semplice, l’arresto meno, perché il ladro, un cittadino maliano del ’93, compie una strenua resistenza, inutile, perché alla fine gli agenti hanno la meglio e lo fermano definitivamente.