Roma. Un anziano signore, tutt’altro che passivo, anzi, fin troppo arzillo e ”vivace”, che ha dato di matto nella scorsa nottata. Ha puntato alcune auto regolarmente parcheggiate nel quartiere Tuscolano ed ha iniziato a colpirle violentemente, sfondandone i parabrezza.
Lo hanno fermato subito dopo il reato, ma l’uomo non ha saputo motivare il folle gesto avvenuto nel cuore della notte, tra lo sconcerto e l’apprensione di quanti sono stati svegliati dal fracasso.
Anziano 80enne sfonda 5 auto parcheggiate
C’è chi si aggira di notte con fare sospetto, non per spacciare, non per derubare qualcosa né per altre motivazioni particolari. Solamente per poter recare un danno ad ignoti, prendendosela con le prime auto che gli capitano a tiro e facendo trovare delle brutte sorprese ai proprietari di rientro alle vetture.
Leggi anche: Distrugge l’auto del collega con una mazza, poi ci urina sopra: funzionario di Palazzo Chigi arrestato per stalking
Vandalismo gratuito nella notte
Vandalismo gratuito, dunque, nei confronti di un target indefinito, come nel caso occorso durante la notte del 7 luglio scorso, quando un uomo sulla 80ina è stato segnalato dai residenti che lo avevano sorpreso mentre danneggiava le auto in sosta nei pressi.
L’anziano signore, non aveva mire particolari, ma se l’è presa con le prime auto che gli sono capitate a tiro e con una certa irruenza ha iniziato a colpire i parabrezza sfondando i vetri.
L’allarme dei residenti
Il rumore, il fracasso dell’intera dinamica hanno da subito allertato i residenti, intorno alle 2:00 di notte che hanno allertato gli agenti di Polizia. Le segnalazioni riguardavano il quartiere Tuscolano. L’uomo, successivamente si era allontanato imboccando Via Lemonia, nel tentativo di dileguarsi nella notte.
Infine, però, gli agenti sono riusciti facilmente a ”beccarlo” mentre si trovava ancora nei paraggi e in stato di alterazione: le motivazioni del suo gesto rimangono ancora celate dalle sue scarse testimonianze.
Si tratta, come anticipato, di un uomo del ’41, ora denunciato per danneggiamento aggravato.