Roma. Momenti di tensione lo scorso primo luglio a seguito di una lite poi finita nel sangue. Al centro della vicenda due uomini che dalle parole sono poi passati ai fatti. In corso le indagini da parte della polizia per determinare con precisione il contesto nel quale ha avuto luogo l’aggressione.
«Mi hai rubato l’auto, ti ammazzo!»: lite finisce nel sangue, due persone ferite
L’accesa lite e le coltellate nella notte
Come dicevamo, i fatti sono avvenuti nella notte dello scorso primo luglio. Siamo in via Malegno – nella zona di Valle Muricana – quando due persone, entrambe in possesso di un’arma da taglio, sono state protagoniste di un acceso diverbio. Diverbio che è culminato con delle coltellate. Ad avere la peggio un uomo di 39 anni colpito al petto e alla gamba. Messo a segno il colpo, l’aggressore – un cittadino 37enne di origini marocchine – è scappato facendo perdere le proprie tracce. Sul luogo dei fatti era presente anche una donna – di circa trent’anni – che non è stata ferita anche se rimasta sporca di sangue. Fatto scattare l’allarme, giunti sul posto i sanitari del 118 e la polizia per tutti i necessari accertamenti. Partita la caccia all’aggressore che è stato poi trovato dagli agenti. Sottoposto a fermo di polizia giudiziaria, dovrà ora rispondere di tentato omicidio.
Le condizioni della vittima e l’aggressore
Fatto scattare l’allarme, sul posto sono giunti gli agenti delle Volanti e della Squadra Mobile. La vittima ha riferito loro che poco prima era stata aggredita da un cittadino marocchino, che è poi scappato. Condotto in ospedale, le sue condizioni sono serie ma, fortunatamente, non è in pericolo di vita. Sul luogo dei fatti è stato poi rinvenuto il coltello utilizzato per l’aggressione. A seguito della testimonianza, sono subito partite le ricerche del 37enne che è stato ritrovato poco dopo dagli agenti in una strada limitrofa. Bloccato e sottoposto a fermo di polizia giudiziaria, come anticipato, è ora accusato di tentato omicidio.