La Polizia di Stato ha compiuto tre importanti arresti presso la stazione di Roma Termini e durante un servizio a bordo di un treno diretto a Roma, nell’ambito dell’Operazione “STAZIONI SICURE”, promossa su scala nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria. Il primo arresto è avvenuto nella stazione di Roma Termini, dove un cittadino algerino di 23 anni è stato fermato dopo aver aggredito un operatore della FS Security con una bottiglia di vetro. L’uomo è gravemente indiziato dei reati di resistenza e minacce a pubblico ufficiale. La Procura ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto da parte del Giudice per le indagini preliminari.
Operazione anti-borseggio nelle stazioni ferroviarie di Roma
Nel medesimo contesto, un altro cittadino algerino, questa volta di 34 anni, è stato arrestato dagli investigatori del Compartimento di Polizia Ferroviaria per il Lazio. Durante un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati predatori, il sospetto ha rubato effetti personali, denaro e documenti a un passeggero distratto, ma è stato prontamente bloccato dalla polizia. Anche in questo caso, il Giudice ha convalidato l’arresto. Infine, gli agenti del Posto di Polizia Ferroviaria di Orte, in servizio sul treno Orte – Roma Termini, hanno eseguito un controllo sui documenti di un italiano di 31 anni. Dopo accertamenti, è emerso che l’uomo era destinatario di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Spoleto, dovendo scontare una pena detentiva di 4 anni, 4 mesi e 26 giorni per reati in materia di stupefacenti. L’uomo è stato accompagnato al carcere di Rebibbia per l’espiazione della pena.
L’operazione “stazioni sicure”
Questi arresti confermano l’impegno costante delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza e la tranquillità dei viaggiatori e degli utenti del sistema ferroviario nazionale. L’Operazione “STAZIONI SICURE” è un’iniziativa che si svolge con regolarità e prevede una serie di controlli e servizi mirati a prevenire e reprimere ogni forma di illegalità nelle stazioni ferroviarie.
