Farmaci, che sarebbero dovuti servire per trattamenti estetici, contraffatti. E’ questo quello che hanno scoperto oggi i militari del Nucleo Carabinieri AIFA e NAS di Roma, unitamente al personale dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli di Fiumicino e della Direzione Antifrode di Roma, che supportati dall’Arma territoriale, hanno dato esecuzione al provvedimento di perquisizione disposto dall’AG di Civitavecchia. Al setaccio le abitazioni e due centri estetici gestiti da cittadini di nazionalità cinese: proprio qui sono state trovate numerose confezioni di farmaco contraffatte contenente tossina botulinica.
Farmaci per trattamenti estetici contraffatti: maxi sequestro
L’attività di indagine ha avuto inizio con il sequestro da parte dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli di Fiumicino di 30 fiale di tossina botulinica contraffatte importate dalla Cina. Nell’ambito delle attività odierne sono state rinvenute ulteriori n. 42 fiale contraffatte di tossina botulinica, n. 98 fiale di farmaci di provenienza ignota contenenti altra tossina botulinica, lidocaina, acido ialuronico e acido ascorbico. Sono state sottoposte a sequestro anche diverse attrezzature, apparecchiature e altri dispositivi medici (bisturi elettrico, fili di suture, aghi da iniezione, siringhe, etc.) per un valore complessivo di circa € 30.000, il tutto destinato per un impiego di trattamenti di medicina estetica non autorizzati dalle autorità competenti.
La contraffazione di medicinali rappresenta un grave rischio per la salute collettiva, oltre che un danno economico arrecato a un marchio commerciale. Nella rete di distribuzione legale italiana, grazie al sistema di tracciabilità del farmaco, i medicinali sono controllati in tutto il loro percorso, dal produttore alla farmacia. Pertanto, il fenomeno dei farmaci contraffatti è limitato ai soli canali non autorizzati, talvolta impiegati da ignari cittadini per opportunità di risparmio, come nel caso dei trattamenti di medicina estetica. Le attività congiunte del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, e l’osmosi info operativa tra tutti i soggetti istituzionali coinvolti al contrasto della contraffazione farmaceutica sono tesi a ridurre il rischio di commercializzazione e somministrazione di farmaci contraffatti a tutela della salute pubblica.