Roma. Un campione di abusivismo: attività abusiva, non regolamentata, gestione abusiva dei rifiuti, smaltimento abusivo dei rifiuti, impiego di una ditta non autorizzata, quindi abusiva, per il traffico e lo smaltimento. Insomma, non si è fatto mancare nulla un 50enne operativo nel quartiere di Testaccio e proprietario di un’officina (abusiva) che, per arrotondare gli introiti aveva deciso di dedicarsi anche ad attività ”green”.
Abusivismo dilagante: officina smaltiva illegalmente rifiuti speciali a Testaccio
E non rifiuti qualsiasi. L’uomo si occupava di smaltire e trafficare rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Un’attività fiorente che non ne voleva sapere di regolamentarsi. L’uomo lo hanno scoperto gli uomini della Polizia Locale durante un’attività di controllo mirato sul territorio. Un’operazione ramificata su tutto il territorio della Capitale per la lotto al traffico dei rifiuti illecito. Il soggetto in questione è solamente uno dei 19 sequestri e delle 19 persone denunciate nelle ultime ore.
Leggi anche: Rifiuti, è di nuovo emergenza a Roma: marciapiedi sommersi nel V Municipio
L’operazione da parte degli agenti NAD
A seguito del sequestro, scattato alcune settimane fa, di un’area di 2500 mq, sita nel territorio del IX Municipio e usata come discarica abusiva dei materiali provenienti da tali attività, gli agenti operativi (NAD – Nucleo Ambiente Decoro) hanno portato avanti i loro accertamenti sulla zona. Nello specifico, durante le indagini è saltato all’occhio un’officina, sita nel quartiere di Testaccio, completamente abusiva. Il gestore, un cittadino italiano di 50 anni, è risultato privo di qualsiasi titolo amministrativo e autorizzazione per operare. Senza contare la completa assenza dei requisiti tecnico- professionali necessari per esercitare.
Sequestro e sanzioni per oltre 50.000 euro
Oltre a ciò, poi, era anche a capo di una fiorente attività illecita di smaltimento rifiuti di ogni tipologia. Così, dopo i controlli e gli accertamenti, gli agenti hanno sequestrato tutta l’attrezzatura presente all’interno dei locali. Per un valore superiore ai 30mila euro. L’uomo, inoltre, è stato denunciato per traffico illecito di rifiuti ed esercizio abusivo della professione. A seguito delle irregolarità rilevate, sono state inoltre elevate sanzioni amministrative per un ammontare di circa 25mila euro. Ora l’obiettivo è risalire alla ramificata filiera illegale sulla gestione dei rifiuti speciali e pericolosi nella città.