Hanno occupato la facoltà di Geologia all’Università La Sapienza di Roma, decisi a rimanerci almeno fino al 28 maggio. Loro, i giovani di Fridays For Future, aderenti ai collettivi studenteschi e al movimento Ultima Generazione, si sentono presi in giro a frequentare una facoltà dove, secondo il loro parere, ci sono le interferenze “delle grandi aziende, che usano l’università per fare Greenwashing”.
L’occupazione è iniziata nel pomeriggio di oggi, a seguito del convegno “Metodi di Lotta alla crisi climatica” che si è tenuto oggi dopo pranzo presso l’aula Majorana del Dipartimento di Fisica della Sapienza. Sono spuntati sacchi a pelo e tende, insieme agli immancabili microfoni e fumogeni. Ad occupare un gruppo di circa 50 persone. I cori si sono levati dal cortile della facoltà, per spiegare i motivi dell’occupazione. “Per parlare di crisi climatica in modo indipendente e senza influenze delle grandi aziende”.
Dibattiti e lezioni alternative
“I prossimi giorni – fanno sapere gli studenti – le aule occupate ospiteranno dibattiti, proiezioni e lezioni alternative organizzate da noi studenti”. È poi stato reso noto il calendario delle occupazioni, suddiviso per i giorni previsti. Ma non tutti hanno preso bene l’iniziativa degli appartenenti ai vari movimenti ecologisti.
“Hanno occupato in un periodo a ridosso degli esami”, sostiene uno studente, impedendoci di andare a lezione proprio negli ultimi giorni prima delle prove. “Questa non è di certo la prima occupazione che avviene nella nostra università. Di recente ce ne sono state diverse. L’ultima volta era capitato nella facoltà di Lettere, poco prima in quella di Giurisprudenza. E ogni volta sono disagi. Però noi studenti che vorremmo studiare tranquilli dobbiamo pagare le tasse e, qualora dovessimo dimenticarlo e pagare in ritardo di un solo giorno, ci arriva la multa. Non capisco per quale motivo debbano permettere tutto ciò, fornendo un disservizio a chi chiede solo di studiare. Cosa fa il Rettore?”