E’ stato rintracciato dalle pattuglie della polizia locale di Roma Capitale del GPIT (Gruppo Pronto Intervento Traffico), l’uomo di 51 anni che ha eluso il controllo del varco elettronico Ztl, posto in piazza della Repubblica, all’ingresso di via Nazionale, aprendo il portellone posteriore dell’auto poco prima di transitare sotto la telecamera, in modo da occultarne la targa. E’ successo giovedì 1° febbraio 2024. Andiamo a vedere insieme più nel dettaglio la dinamica di quanto accaduto.
Gli agenti, grazie a una pronta attività di indagine, avviata subito dopo aver visionato un video pubblicato su una nota piattaforma social, nel quale veniva ripreso l’accaduto, sono riusciti in breve tempo a rintracciare il responsabile. Fondamentale l’accurata analisi delle immagini delle telecamere acquisite presso il Reparto Validazione Illeciti della polizia locale. L’uomo, un italiano con precedenti, è stato quindi denunciato per i reati di truffa e occultamento di targa.
Ztl Roma, il comune firma l’ordinanza e scattano nuove regole: ecco quali
Il patto con la Regione c’è, e il Campidoglio può lanciare la nuova Ztl Fascia Verde: per un anno, fino a novembre 2024, saranno ammessi nel perimetro ecologico anche i diesel Euro 4 e i benzina Euro 3, ma soprattutto ancora per qualche mese non scatteranno le multe ai varchi. Prima sarà necessario attivare le nuove misure tecnologiche di controllo del traffico, a partire dal move-in, una sorta di telepass che permetterà anche alle vecchie auto di percorrere un tot di chilometri l’anno in Fascia Verde.
Le parole del sindaco di Roma Roberto Gualtieri
I varchi, ancora da completare, in questa fase iniziale si limiteranno al monitoraggio dei veicoli, senza tradurre in sanzioni gli attraversamenti proibiti. “E’ un punto di equilibrio – ha affermato in Aula durante un Consiglio straordinario il sindaco Roberto Gualtieri – su cui penso tutti si possano riconoscere e ci consente effettivamente di migliorare la qualità dell’aria che le famiglie e i bambini respirano” e permette inoltre “di applicare limiti che esistevano da anni e che erano applicati in modo random”.
Via Cristoforo Colombo perciò “approva la proposta presentata da Roma a partire da novembre 2023”, ma appunto per un anno: la Regione infatti “non approva la proposta” nella prospettiva del post novembre 2024. Il Campidoglio però, ha spiegato la Regione, potrà poi comunque “predisporre un programma di interventi che individui misure alternative purché queste diano garanzia di pari efficacia”.
Le parole di Francesco Rocca
In ogni caso, ha detto Rocca, “sul tpl il re è nudo” perché Roma deve garantire “l’applicazione di ogni misura utile ad assicurarne l’efficienza”. Ma in chiave normativa più generale, ha detto ancora Rocca, “noi siamo disponibili a continuare il confronto per trovare ogni soluzione per mitigare gli effetti della normativa anche per il futuro. Chiediamo al Governo di essere accompagnati con ogni misura possibile dove noi non riusciamo ad arrivare”.