Non solo la futura metro D ma anche il prolungamento delle linee B e B1 per servire le nuove zone di Roma, densamente popolate, sorte a ridosso del raccordo. Per quanto riguarda la B, da tempo è evidente l’esigenza di portare i treni oltre l’attuale capolinea di Rebibbia. Negli ultimi decenni lo sviluppo urbanistico ha visto la realizzazione di interi quartieri. Torraccia e Casal Monastero, solo per citare i due più abitati e bisognosi di collegamenti su ferro. Anche e soprattutto per alleggerire la pressione sul traffico del Gra che per i residenti rappresenta al momento tra le poche, se non l’unica, arterie di collegamento. Spesso con l’utilizzo del mezzo privato.
Roma, la metro D si farà: progetto e percorso
Dove arriverà la metro B
Come riporta il sito romamobilita, la metro B prolungata sarà quindi un’ancora di salvezza per l’intero quadrante. Con benefici che ricadranno anche sull’intera circolazione del raccordo anulare. L’intervento consisterà nella realizzazione di un ulteriore tratto di binari lungo circa 2,8 chilometri. Con due nuove stazioni: San Basilio e Torraccia/Casal Monastero.
La stessa Casal Monastero si trasformerà in un vero e proprio nodo di interscambio. Il punto dove, in modo particolare dalle zone oltre il Gra, confluiranno i pendolari che con la metro B dovranno raggiungere il Centro. Ovviamente ciò avrà come effetto positivo un notevole scarico di traffico sulla via Tiburtina. Ora spesso congestionata nelle ore di punta in entrata o in uscita dalla città. Anche in questo caso, quindi, i benefici dal punto di vista della mobilità, saranno molteplici. E non interesseranno solo gli utenti del trasporto pubblico.
Prolungata anche la linea B1
Ma i progetti di prolungamento riguarderanno anche la linea B1. In questo caso, secondo quanto contenuto nel Pums (Piano urbano Mobillita sostenibile), i treni della sotterranea punteranno a servire le zone di via Monte Cervialto, Serpentara e Colle Salario.
Nel complesso le nuove fermate dovrebbero essere quattro. In modo particolare a Serpentara ne dovrebbero sorgere due. Una per l’utenza della parte limitrofa a via Talli/viale Lina Cavalieri, che include anche i molti studenti dell’Ateneo salesiano, l’altra, che potrebbe vedere la luce in largo Labia, attuale capolinea Atac, per gli abitanti di Fidene. Il capolinea è previsto nel quartiere di Colle Salario. Densamente abitato e proprio a ridosso del Grande Raccordo Anulare.