Un bilancio estremamente negativo quello delle violazioni commesse dai dipendenti Ama nel 2022. È stata Repubblica a pubblicare il report e consiste in : 676 provvedimenti disciplinari oltre a 28 casi considerati penalmente rilevanti. Raccoglievano materiali ingombranti con i mezzi Ama, ma per proprio tornaconto, utilizzavano carte carburante dell’azienda per fare il pieno alle proprie auto, firme false di defunti su atti cimiteriali e falsi incidenti. Insomma un resoconto estremamente grave e, in alcuni casi, anche economicamente gravoso. Ma andiamo a vedere nel dettaglio in cosa consistevano i comportamenti irregolari messi in atto dai lavoratori Ama.
Svuotavano cantine con mezzi Ama
Due operatori sono stati beccati a svuotare cantine con i mezzi della municipalizzata. Ossia, in orario di lavoro, invece di andare in giro a svolgere il lavoro per il quale venivano pagati, andavano a raccogliere ingombranti per riempire le proprie tasche. Una volta fatto il pieno svuotavano il camion nel centro di Ponte Malnome. Un errore, però, gli è costato caro. Hanno buttato finestre e serrande in un compattatore non adatto a quel tipo di rifiuti e lo hanno rotto.
Carte carburante usate per fare il pieno a mezzi privati
Atro caso nel quale un dipendente è stato scoperto è quello nel quale, nel giro di pochi minuti, ha utilizzato diverse carte carburante. Una sequenza che non poteva essere giustificata con pieni a un mezzo dell’Ama. O stava facendo il pieno a più auto private o stava riempiendo contenitori. Anche in questo caso l’azienda ha preso provvedimenti.
Altro episodio che ha indotto a svolgere accertamenti è stato quello relativo a un incidente commesso da un dipendente a bordo di un mezzo della ditta. Per quanto il lavoratore avesse ammesso di essere responsabile del sinistro le indagini svolte non hanno dato conferma al racconto reso dal lavoratore.
Gli assenti da lavoro… assenti anche alle visite fiscali
Una delle pagine più buie di queste violazioni commesse dai dipendenti della municipalizzata è quella relativa ai finti verbali utili ad avviare un’attività in uno dei cimiteri gestiti dall’Ama. Una firma falsa ha destato tanti sospetti, soprattutto perché sarebbe stata apposta da un morto. Un tentativo che non è andato a buon fine da parte di due dipendenti che sono stati scoperti dalla dirigenza dell’azienda.
I netturbini onesti chiedono controlli
Tra le altre stranezze registrate in capo ad alcuni lavoratori Ama sono le assenze dal servizio. Assenze alle quali hanno fatto seguito visite fiscali che non hanno trovato il dipendente a casa. Ammontano a ben 676 i casi registrati. Ma questi comportamenti hanno indotto i lavoratori onesti a insorgere chiedendo più controlli, perché non ritengono giusto che per il comportamento irregolare di alcuni debbano essere additati.
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