Aveva allestito la sua camera da letto stile albergo, con tanto di frigo-bar. Ma all’interno, invece di metterci bevande e snack di vari sapori e gusti, lo aveva rifornito con droghe di tutti i tipi, pronte alla vendita e al consumo. E non solo. Visto che il frigo non era sufficiente, aveva adattato a “dispensa” un’anta del suo armadio, dove aveva riposto il resto della merce. Ma il “nascondiglio” del giovane, adibito nella sua abitazione di Roma in zona Valcannuta, è stato scoperto dagli agenti del Commissariato di Colleferro, che lo hanno arrestato in quanto gravemente indiziato del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Le indagini
I poliziotti, grazie a una serie di serrate indagini, sono riusciti a risalire all’identità del 23enne, che era stato segnalato come possibile possessore di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti. Dalle informazioni ricevute dagli agenti, il ragazzo custodiva la droga all’interno della sua casa nella zona di Val Cannuta.
Gli agenti hanno quindi fatto scattare degli specifici servizi di appostamento, durante i quali hanno notato il ragazzo raggiungere un’autovettura e cedere al conducente, che si è allontanato subito dopo, un involucro sospetto.
La droga: 95 chili in casa, 5 nel garage
È stata quindi l’occasione di bloccare il ragazzo che, capendo di essere stato scoperto, è stato costretto a portare gli agenti nella la sua abitazione. Lì i poliziotti hanno eseguito un’accurata perquisizione riuscendo a trovare, dentro un armadio e dentro un frigorifero posti all’interno della camera da letto, 204 grammi di cocaina e 95 kg di hashish già suddivisi per la vendita, oltre al materiale per il confezionamento. Inoltre, in un garage di pertinenza dell’abitazione, sono stati trovati altri 5 kg di marijuana. Al termine degli accertamenti effettuati dai poliziotti, il giovane è stato arrestato con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti finalizzate allo spaccio. La misura precautelare è stata convalidata dall’Autorità Giudiziaria che ha disposto, per il 23enne, la misura cautelare del carcere. La sostanza stupefacente e il materiale per il confezionamento rinvenuti sono stati sequestrati.