Roma. La legge è legge, e di certo non guarda alle biografie personali degli individui su cui viene applicata: ”La legge è uguale per tutti”, omogenea, generalizzata, universale e sempre vera. Dura lex sed lex, dicevano i latini, ma in alcuni casi è impossibile non notare una certa sproporzione tra la misura applicata e i soggetti che dovrebbero rispettare la sanzione. Paradigmatico è il caso di una enorme multa fatta dai Carabinieri nella giornata di ieri a dei commercianti stranieri, senza fissa dimora, che avevano allestito le loro ”bancarelle” in vista delle feste di Pasqua.
Quasi 50.000 euro di multa agli ambulanti senza tetto
Parliamo di quasi 50.000 euro inflitti ”burocraticamente” a degli individui che non hanno neppure una dimora. Quando pagheranno le multe? Lo faranno? E se no? C’è un gap effettivo che proviene direttamente dall’applicazione automatica e generalizzata di norme generali. Qui, è bene sottolinearlo, non si metta in discussione il tipo di sanzione imposta, ma realisticamente parlando potrebbe risolversi in un puro pro forma.
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I controlli di ieri mercoledì 13 aprile
Le festività e le vacanze imminenti creano maggiori occasioni che portano alla proliferazione dell’illegalità, anche nelle zone centrali, quelle che maggiormente vengono prese d’assalto dai turisti e dai vacanzieri dell’occasione. Per questo i controlli da parte dei Carabinieri si sono incentrati soprattutto nelle zone del Centro storico, con particolare attenzione ai venditori abusivi.
Nella giornata di ieri, mercoledì 13 aprile, i militari al setaccio dei quartieri centrali hanno sorpreso e sanzionato 7 venditori ambulanti abusivi: 4 del Senegal e 3 del Bangladesh di età compresa tra i 23 e 51 anni, nella Capitale senza fissa dimora. I soggetti avevano allestito le cosiddette ”bancarelle” in prossimità delle zone di Colosseo e di Fontana di Trevi.
Sanzioni ”irreali” e allontanamento dalle aree turistiche
Su di loro, i militari hanno fatto pendere delle sanzioni importanti, per un importo complessivo di 49.700 euro, con annesso divieto di accesso interessate e, in generale, al Centro Storico per 48 ore. Il materiali sottratto era. composto da decine di articoli: acqua, sciarpe, braccialetti, power bank, aste per selfie e occhiali da sole. Impossibile non pensare all’elevatissima cifra imposta a venditori che, sicuramente risultano ambulanti ed abusivi e quindi non in linea con i precetti della legge, ma che potrebbero certamente avere serie difficoltà nel pagare la sanzione. Un modo per dire, che con molta probabilità quelle sanzioni non saranno mai pagate.
Non un caso isolato a Roma
Quello che è accaduto nella giornata di ieri non si tratta di un fenomeno isolato. Sono più di 52mila gli articoli che anche la Polizia Locale ha posto sotto sequestro dall’inizio di quest’anno e altrettante le sanzioni. Il tutto nel corso degli oltre 30mila controlli eseguiti nel primo trimestre del 2022 per contrastare i fenomeni illegali in materia di abusivismo commerciale su area pubblica.