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Roma, movida violenta a Trastevere: baby gang semina il panico

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vandalismo Trastevere

Non c’è pace per chi vive a Trastevere, agli schiamazzi si aggiungono ora anche le minacce degli adolescenti che fanno baldoria fino a tarda notte. Stavolta però al disturbo della quiete si aggiungono veri e propri episodi di disordine pubblico a Roma. Nella notte tra il 5 e 6 settembre a Trastevere è stato raggiunto l’apice di un disagio giovanile su cui ora i residenti non intendono più transigere. Un gruppo di adolescenti ha infatti danneggiato auto e palazzi per le vie del rione, lanciando bottiglie in strada e minacciando di irrompere nelle abitazioni vicine, dove più persone hanno tentato di contattare i vigili per porre fine al trambusto generale. 

Abitanti barricati in casa: “Totale mancanza di controllo da parte delle Forze dell’Ordine e delle istituzioni”

La movida a Trastevere è un’inquilina molesta. Difficile chiudere occhio quando devi convivere con le urla fino alle 2 di notte. Questa la situazione vissuta martedì notte dagli abitanti in via di San Francesco a Ripa, degenerata poi con atti di vandalismo quando sono cominciate a fioccare segnalazioni alle autorità. 

Alcuni ragazzi hanno infatti danneggiato un’auto salendoci sopra e cominciando a lanciare dall’alto della vettura delle bottiglie. Consci di essere poi il motivo di tanto fastidio, hanno continuato a creare scompiglio staccando un palo di ferro dalla strada utilizzandolo come ariete per sfondare l’ingresso di uno stabile in via di San Francesco Ripa. Gli abitanti si sono ritrovati così a essere veri e propri “prigionieri” della movida trasteverina, vittime di disturbo della quiete e a rischio aggressioni.

La baby gang ha inoltre danneggiato un affresco del Seicento posto in una teca all’interno di uno degli androni dei palazzi storici della zona, in cui sono irrotti tra il delirio generale. Una scia di degrado che è proseguita spazzando via tutto quello che la comitiva ha trovato sulla propria strada: cassette delle lettere e persino le telecamere di videosorveglianza locali, a cui i ragazzi hanno sottratto l’hard disk, necessario per ricostruire le dinamiche delle aggressioni di martedì notte.

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La denuncia delle associazioni: “A Trastevere è guerriglia”

Considerati i numerosi episodi di vandalismo a cui sono sottoposti gli abitanti, le segnalazioni alle autorità non sono più sufficienti a tutelarli dalla furia dei giovanissimi, che si ritrovano puntualmente tra San Calisto e Piazza Trilussa. “La notte tra il 5 e il 6 settembre un gruppo di teppisti è riuscito a introdursi in due di questi palazzi”, denuncia il comitato Emergenza Trastevere insieme ad altre associazioni, “I cittadini sono ormai in ostaggio nelle loro case. Nella stessa notte altri episodi di violenza hanno riguardato Piazza San Cosimato dove, fra l’altro, è stato sradicato un albero dalla aiuola”. Come si apprende dalle lamentele, le associazioni di cittadini di Trastevere condannano fermamente la violenza generale che imperversa in zona, ma puntano il dito anche sulla solitudine a cui sono condannati da mesi. “Stigmatizziamo la totale mancanza di attenzione e controllo da parte delle Forze dell’Ordine e delle Istituzioni locali e nazionali. Chiediamo un tavolo di confronto sul tema della sicurezza e del rispetto delle regole, al fine di garantire, finalmente, i diritti fondamentali dei residenti”.

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