Nel parcheggio privato del carcere femminile di Roma Rebibbia, questa notte, si è verificato un fatto alquanto preoccupante. Una minaccia, un avvertimento, un torto? Non è certo. Quel che sappiamo è il fatto in sé: nella notte, le auto di due poliziotte sono state incendiate a seguito del lancio di bombe molotov.
Rebibbia: molotov contro le auto: “Intimidazione dopo fatti di Santa Maria Capua Vetere”
A diffondere la notizia è il Sappe (Sindacato autonomo polizia penitenziaria) che con grande rammarico e senza troppo giri di parole spiega: “Si tratta di un gravissimo atto di intimidazione conseguente a tutti gli attacchi mediatici subiti dalla Polizia Penitenziaria dopo le vicende di Santa Maria Capua Vetere”.
Attualmente le indagini sono in corso ma iper riservate. Nessuno si sbilancia perché non è nota la mano di chi ha compito il gesto, lanciando le molotov contro le due auto e – quindi – contro il carcere. Carcere di Rebibbia che è circondato dalle telecamere: per tanto un volto, sicuramente, sarà definito nelle prossime ore o nel corso di questi giorni.