Roma. Sul cibo, la somministrazione al pubblico o la vendita, non si scherza. Per questo i controlli nell’ambito sono tassativi e non concedono margini o sbavature nei confronti dei commercianti capitolini. In molti sono gli esercizi della Capitale che presentano gravi irregolarità sui prodotti venduti, in ogni quartiere.
Stretta sui minimarket di Montesacro
Dalla mancata indicazione dei prezzi di vendita all’assenza di qualsiasi requisito in linea con le norme sulla sicurezza alimentare, come le indicazioni sulla provenienza e tracciabilità degli alimenti: questi sono tra i principali illeciti riscontrati dalla Polizia Locale di Roma Capitale in alcuni minimarket nella zona di Montesacro, nell’ambito dei controlli mirati a verificare il rispetto sulle regole poste a tutela della salute dei consumatori.
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40 chili di alimenti sequestrati e multe salate
Le irregolarità rilevate dalle pattuglie del III Gruppo Nomentano, hanno portato ad un ammontare di sanzioni superiore ai 6 mila euro nei confronti di tre attività della zona monitorata. Il controllo e la conseguente scoperta delle irregolarità ha comportato inevitabilmente il sequestro di circa 40 chili di prodotti alimentari: soprattutto pasta, legumi e riso.
Per tutti gli esercizi ispezionati, è stato richiesto l’intervento della ASL di zona per ulteriori accertamenti del caso sullo stato igienico-sanitario dei locali e delle merci poste in vendita.