Una strage di uccelli: i classici “botti” di fine anno hanno ucciso migliaia di voltili nella Capitale, dove era in vigore il divieto assoluto di sparare fuochi d’artificio, botti, petardi, razzi e altri materiali esplodenti già a partire dal 30 dicembre e fino al 6 gennaio. E invece no: i romani, ovviamente non tutti, hanno voluto far vedere – ma soprattutto sentire – che dei divieti possono tranquillamente infischiarsene e farla franca e hanno sparato di tutto, tanto nessuno li avrebbe multati o peggio ancora denunciati. E, per il loro divertimento di qualche minuto, ecco il risultato, fotografato tra Via Cavour e la Stazione Termini questa notte verso le 2:00.
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La strage in tutta Roma
Ma è così in tutti gli altri quartieri: la zona della stazione non è certo la sola ad aver mietuto vittime. Senza contare gli altri animali terrorizzati, a partire dai cani e dai gatti, che sono scappati o ai quali è venuto un malore. Ma a chi “spara” questo non importa. Facciamo i botti, tanto cosa vuoi che succede? Tanto i controlli non ci sono, oppure sono insufficienti. Ecco, fino a quando non si uscirà da questo modo di pensare, non “andrà tutto bene”. Mai.