I cantieri della metro C rischiano un arresto forzato per mancanza di fondi. La crisi della società Roma Metropolitane ha bloccato i pagamenti di oltre 50 milioni di euro e ora il consorzio Metro C ha deciso di scrivere al sindaco Roberto Gualtieri e al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture oltre che alla commissaria straordinaria per fare presente la situazione.
L’appello del Consorzio alle istituzioni
La nostra società ritiene doveroso segnalare che – si legge nel documento, firmato dal presidente Franco Cristini e dall’amministratore delegato Fabrizio Di Paola e riportato da Il Messaggero – al culmine di una crisi che ha avuto origine nel 2019 con la messa in liquidazione di Roma Metropolitane e che ne ha determinato il progressivo stato di insolvenza, un ingente pignoramento subito da quest’ultima ad iniziativa di terzi estranei all’affidamento della linea C ha determinato la totale interruzione dei trasferimenti da parte di Roma Capitale”.
La società non è in grado di pagare i debiti
Sembrerebbe proprio che ha società non sia in grado di pagare i creditori e per azioni legali intraprese da altri creditori nei confronti dell’azienda che di fatto hanno congelato i conti di Roma Metropolitane. Una situazione che il Consorzio chiarisce nella nota inviata agli organi competenti, nella quale specifica ulteriormente: “In conseguenza di tale incredibile situazione – sottolinea il consorzio Metro C – la nostra società si è vista conseguentemente sottoposta all’integrale blocco dei pagamenti dovuti, con tutte le gravose ed inaccettabili conseguenze finanziarie che ne sono derivate, tanto da vedersi ingiustificatamente privata delle risorse necessarie al regolare prosieguo delle attività, a fronte della mancata liquidazione di ingenti crediti da essa vantati nei confronti di Roma Metropolitane per oltre 50 milioni di Euro, 38,5 dei quali già fatturati, che producono interessi di mora di pieno diritto”.
Il grido d’allarme per scongiurare la paralisi delle attività
E prosegue chiarendo ulteriormente: “Solo per proprio senso di responsabilità e in considerazione della situazione nella quale versa il Committente, ha evitato di intraprendere iniziative volte al recupero di un vecchio credito di 430.000 euro, oggetto di un decreto ingiuntivo esecutivo, sul quale sono maturati ad oggi interessi di mora pari a circa 740.000 euro, calcolati nella misura riconosciuta in giudizio”. Il grido di allarme dell’organismo consortile rivolto alle istituzioni e volto a chiedere un intervento celere per evitare la paralisi delle attività .
Metro C, approvato il progetto della tratta Venezia-Colosseo: i dettagli