Roma. Ancora chiusure, e ancora disagi. Sono giorni, settimane (anni?) che i pendolari in viaggio di mattina nelle metro della Capitale sono esasperati e allo stremo. Il colpo di grazia è stato inferto proprio questa mattina, alle prime ore, quando i mezzi sono indispensabili per il lavoro, la scuola e le attività di tutti noi. Ormai sono fulmini a ciel sereno che arrivano senza preavviso. Qualcuno si affida ai propri santi protettori, sperando che non sia ”una di quelle mattine”.
L’odissea di ogni giorno a Roma
Ma in realtà la statistica tradisce ogni speranza e, anzi, a questo punto, la vera sorpresa per i pendolari sarebbe il funzionamento regolare del trasporto. Si parla di transizione ecologica, di affidarsi ”maggiormente al servizio pubblico” per poter lasciare a casa le auto e diminuire traffico e inquinamento. Ma con questi presupporti, diventa davvero un’utopia irrealizzabile.
Chiusa di nuovo la metro B: verso il collasso
Questa mattina, venerdì 11 marzo 2022, la stangata finale. La notizia arriva direttamente da Luce Verde, ma per coloro che si sono presentati come sempre puntuali alla fermata, la scoperta è avvenuta in esclusiva. L’annuncio è perentorio, e non lascia possibilità alcuna alle speranze: ”Metro B chiusura nella tratta Bologna Ionio”, il motivo? Sempre il solito: indisponibilità di treni. Non ci sono treni, questa è l’amara verità.
Pochi treni e in pessime condizioni
E poi si aggiunge ” indisponibilità per guasto”. Dunque, non solo non ci sono treni, ma quei pochi che sono in circolazione sono anche in condizioni pessime, non funzionano, la manutenzione non arriva. Aggeggi che ricordano le locomotive dell’Unione Sovietica a carbone.
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Oggi come ieri, e domani?
Non si tratta di un caso isolato, quello di oggi, ed è questo a rendere ancora più tragica la notizia. Solamente un giorno fa si è ripresentato lo stesso problema, e allo stesso orario sulla stessa linea. Gli assembramenti? Nemmeno a parlarne, sono inevitabilmente innescati dalle lunghe ed estenuanti attese. Le navette sostitutive, poi, sono leggende metropolitane. Insomma, la situazione è critica, e di questo passo si va verso il collasso del trasporto pubblico.