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Roma, maxi rissa sul lungotevere tra ubriachi: Carabiniere morso a un braccio, stava cercando di separarli

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Rissa

Calci, pugni, spintoni, l’ennesima rissa scatenata per futili motivi. Questa volta è successo ieri sera, intorno alle 20, a Roma, nei pressi del Lungotevere de’ Cenci: è qui che tre stranieri, tre somali, tutti senza fissa dimora e con precedenti, hanno iniziato a picchiarsi sulla banchina. Fino a quando non sono intervenuti i Carabinieri che, con non poche difficoltà, hanno cercato di sedare gli animi e mettere la parola fine a quella violenza. 

Rissa sulla banchina del Tevere

Ubriachi hanno iniziato a picchiarsi, fino a quando i Carabinieri della Compagnia Roma Centro non sono intervenuti sul posto. Ma questo, almeno inizialmente, non è bastato perché i tre ragazzi, due classe 1997 e uno del 1989, hanno opposto resistenza e hanno cercato di fuggire, di dileguarsi. Il più grande di loro, come se non bastasse, ha morso al braccio un Carabiniere, poi gli ha strappato con ferocia una parte della camicia.

L’arresto dei tre somali

I tre sono stati, poi, bloccati e arrestati per rissa aggravata, mentre il somalo di 33 anni dovrà rispondere anche di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Tutti sono stati portati in ospedale, chi al San Camillo, chi al Santo Spirito e chi al Fatebenefratelli: solo uno di loro è rimasto gravemente ferito, ha riportato un trauma cranico e se la caverà con 30 giorni di prognosi. 

 

 

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