La prima vittima, un ragazzo di 24 anni, stava camminando in zona Prenestino quando è stato aggredito da due uomini. Era notte, non si vedeva tanto bene, ma ha potuto sentire le minacce di morte che i due continuavano a urlargli contro, e il coltello che gli hanno puntato addosso prima di rubargli il monopattino e scappare. Ma la vittima, non è fuggita. Ha cercato di seguirli e ha visto che, dopo poco, i due aggressori si sono avventati contro una ragazza di 30 anni, aggredendola.
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La dinamica
Era notte e il ragazzo camminava tranquillamente tra le vie di Zona Prenestino con il suo monopattino. La sua serata è stata però interrotta bruscamente dalle urla di due uomini sconosciuti che con fare sospetto l’hanno bloccato puntandogli un coltello per rapinarlo. Gli hanno preso il monopattino e hanno continuato la loro ‘corsa’. Dopo aver chiamato le forze dell’ordine, a sangue freddo, la vittima ha voluti seguirli in lontananza.
La seconda aggressione
Li guardava da lontano. E ha visto che i due, poco dopo, hanno aggredito anche un’altra persona. Una donna, di 30 anni, che passeggiava lì vicino. Volevano rapinarla e volevano la sua borsa. Ma grazie all’intervento degli agenti del VI Distretto Casilino, già avvisati dalla prima vittima, uno dei due sospettati è stato bloccato in flagranza. Il secondo complice è stato fermato, solo più tardi, dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico all’interno di uno stabile nelle vicinanze, dove tentava di nascondersi.
L’aggressione ai militari
Entrambi gli arresti sono stati portati a termine con non poca difficoltà vista la resistenza da parte dei due stranieri di origine romena di 32 e 30 anni, che hanno aggredito sia verbalmente che fisicamente gli operanti, danneggiando anche le auto di servizio con calci e pugni. Accompagnati presso il V Distretto Prenestino per le successive formalità dopo la convalida per il 30enne, il Tribunale ha disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.