Litigano per un posto a sedere sull’autobus e poi si prendono a bottigliate in testa. La violenta lite è scoppiata tra alcuni passeggeri di un Cotral venerdì pomeriggio intorno alle 17:00, a Roma. La rabbia è montata dopo l’attesa causata dallo sciopero dei treni in corso.
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Si picchiano sul Cotral per un posto a sedere: ferito un uomo
Una rissa è scoppiata su un autobus Cotral nella Capitale. Tra le temperature alte e lo sciopero dei treni di venerdì 14 luglio, i passeggeri del bus non ci hanno visto più dalla rabbia e hanno iniziato a picchiarsi con delle bottiglie. Tutto per un posto a sedere nel mezzo diretto a Rocca Santo Stefano, comune alle porte della Capitale.
I posti non erano sufficienti per tutti i pendolari e un gruppo si è sfogato contro il bus, prendendolo a calci e pugni. Iniziati all’esterno, i gesti di violenza si sono protratti anche all’interno del veicolo. Prima l’autista è stato insultato pesantemente dai passeggeri, poi la tensione è arrivata al picco massimo tra i passeggeri stessi, quando hanno realizzato che non c’erano posti a sufficienza per tutti.
La lite è degenerata in una rissa. Protagonisti una coppia di coniugi, due stranieri di origini nord africane, e un italiano. Il viaggiatore che si è seduto nel posto tanto desiderato è stato picchiato con una bottiglia in pieno viso dalla coppia. Secondo i coniugi l’uomo aveva saltato il turno e rubato loro il posto. Gli altri passeggeri hanno tentato invano di fermare la rissa. L’autista ha chiesto il soccorso al personale della stazione.
Sul luogo sono intervenuti gli agenti della polizia e gli agenti in servizio nella stazione per calmare i litiganti. Presenti anche i sanitari del 118 con un’ambulanza per medicare il passeggero ferito alla testa. L’uomo è stato trasportato al pronto soccorso per accertamenti.
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Shock sul bus, la testimonianza: “Il sangue era ovunque”
“Sembravano due furie, il sangue era ovunque – ha raccontato un testimone a Il Messaggero -. È stato terribile. Alcuni dei passeggeri che erano a bordo sono scappati spaventati cercando il personale di stazione, sono stati minuti di attesa interminabili».
“Rimaniamo sbigottiti che in una giornata complicata per il trasporto pubblico a causa dello sciopero indetto per i lavoratori del gruppo delle Ferrovie, nessuno si sia posto il problema della quantità di utenza che si sarebbe riversata sulle corse della Cotral verso le province del Lazio – denuncia Gian Luca Donati, segretario Faisa Cisal Lazio – Così come continuiamo a denunciare il fatto che i lavoratori, autisti e verificatori, sono lasciati soli in balia degli eventi. La sicurezza, la legalità a quanto pare rimane un problema solo degli operatori del frontline”.
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