Pina è una lavoratrice di un supermercato che, a quanto pare, non viene pagata dal proprietario da ben 11 mesi. Nel momento più difficile, durante una pandemia – tra crisi economica ed emergenza sanitaria – Pina è stata lasciata sola, a fare i conti con uno stipendio “fantasma”. Ma non del tutto. A supportarla e pronti a battersi per i diritti della lavoratrice l’USB, l’unione sindacale di base: questa mattina a Roma, in zona Centocelle, in molti sono scesi in piazza – con mascherine e distanziamento – e si sono presentanti proprio davanti il supermercato. Tutto questo, spiegano in un post pubblicato sulla pagina Facebook “Slang Usb Tuteliamo il Lavoro che cambia”, per parlare con il proprietario inadempiente che da settimane, a quanto dicono, non risponde alle loro richieste di incontro.
https://www.facebook.com/slangusb/posts/788105905126884
“Toccano Pina, Toccano tutti” – recita il cartellone. E in quel “tutti” ci sono i volti di tanti lavoratori che da tempo combattono per ottenere quello che, in effetti, è solo un loro diritto. Essere pagati per il lavoro che svolgono.