Lavoro sottopagato? E’ polemica in questi giorni per un’offerta di lavoro postata sui social da una signora che, alla richiesta di informazioni, ha ricevuto una proposta davvero incredibile. “Se qualcuno volesse candidarsi procedete pure”, l’ironico commento lasciato su Facebook. Ed esplode il caso.
Annunci di lavoro che lasciano a bocca aperta. Ma non certo per le condizioni allettanti, quanto piuttosto per lo sconcerto di ritrovarsi davanti delle proposte a dir poco assurde (e il dramma è che c’è perfino di peggio!). Succede a Roma dove una signora, rispondendo ad un avviso di ricerca del personale per il ruolo di segretaria, ha voluto condividere sui social la proposta ricevuta. Scatenando l’indignazione degli utenti.
L’annuncio di lavoro fa discutere: il caso della segretaria part-time a Ostia
L’azienda in questione ricercava la figura professionale per il territorio di Ostia, quadrante della Capitale situato sul litorale, famoso per le sue spiagge e per il suo mare. Ebbene, questa società era in cerca di una segretaria da impiegare part-time per cinque giorni alla settimana, dal lunedì al venerdì. Sede del lavoro per l’appunto Ostia. Evidentemente però la signora Paola (nome di fantasia, ndr) tutto si aspettava tranne di ricevere delle simili condizioni contrattuali.
Con in più la rabbia, siamo sicuri, di aver perso anche tempo dietro ad un annuncio così “misero” considerando i tempi che corrono. Per questo la donna ha deciso di sfogarsi segnalando il suo caso ad una pagina Facebook che si occupa proprio di postare annunci di lavoro poco trasparenti – per usare un eufemismo – o ai limiti della legalità come sembrerebbe essere questo caso. Ma di quali condizioni parliamo?
La proposta di lavoro indigna il web: ira degli utenti
Entriamo allora nel dettaglio. Queste le condizioni proposte dall’azienda e le mansioni che la nuova segretaria avrebbe dovuto svolgere:
- Lavoro part-time con orario 9-13 dal lunedì al venerdì
- Gestione appuntamenti (usando Calendar), utilizzo del PC (word/excel/mail e internet), cura dell’archivio sia cartaceo che on-line, organizzazione meeting e riunioni della responsabile
- Predisposizione a lavorare con il pubblico
- Primo periodo di prova e successivamente la regolarizzazione
Dunque, fatti due conti, parliamo di un impiego da 20 ore settimanali. Il che, per chi è alla ricerca di un part-time, non sarebbe neanche male considerando che dopo il lavoro si avrebbe il resto della giornata libera, compresi i weekend (altro aspetto da tenere in considerazione). Il primo campanello d’allarme, semmai, è allora l’ultimo punto da noi citato, ovvero la regolarizzazione della posizione soltanto dopo il periodo di prova, quando in realtà anche questo periodo preliminare dovrebbe essere soggetto comunque alla contrattualizzazione. Ma c’è anche altro a far discutere.
400 euro per l’offerta di lavoro a Ostia: “Nemmeno 5 euro l’ora”
E arriviamo così al tema principale, ovvero lo stipendio. Nel testo dell’annuncio, che trovate in foto qui sotto, l’azienda senza problemi specifica il compenso che verrà corrisposto all’aspirante segretaria: “ben” 400 euro mensili. Calcolatrice alla mano però si arriva a fatica ai 5 euro l’ora, uno stipendio davvero molto basso. “Se qualcuno volesse candidarsi procedete pure“, commenta ironica la signora Paola. “Ah e non ve ne uscite con la solita storia del ‘se hai fame’ per favore“, aggiunge con tanto di (comprensibili) emoticon arrabbiate.
I commenti social: “Che vergogna”
Ma come era prevedibile nessuno – ovviamente – se l’è presa con l’autrice del post, anzi. “Cercano schiavi a 400 euro e nemmeno sanno scrivere Excel. Questa è la grande imprenditoria italiana“, ironizza a questo proposito un utente. “MI dai l’indirizzo? Così mi diverto a prenderli per i fondelli”, è il testo di un altro commento. E ancora. “Mollo tutto e corro da loro”, “Che vergogna, sempre peggio”, “Nemmeno il tirocinio viene pagato così…”. Qualcuno, infine, sentenzia: “Andrebbero denunciati“. E voi che ne pensate?