Ladri in azione a Roma, nel quartiere Monte Mario. Nella notte tra mercoledì 6 e giovedì 7 settembre 2023, alcuni malviventi sono riusciti ad entrare all’interno di una cartoleria, una pasticceria e un parrucchiere in via Ottavio Assarotti, non molto lontano da via Trionfale. Ma non solo. In base alle prime ricostruzioni, i malviventi hanno preso di mira ben 5 esercizi commerciali, tutti sulla stessa via.
Roma, ladri prendono di mira via Ottavio Nassarotti: 5 negozi svaligiati
Maxi furto in una villa a Subiaco, ladri messi in fuga dai proprietari ma il bottino è ingente: furto da 20mila euro
Resta da capire la dinamica. Di certo è che i ladri hanno agito di notte, intorno alle 4, quando cioè non era presente nessuno all’interno degli esercizi commerciali. I malviventi hanno usato una spranga per entrare all’interno dei negozi e hanno rubato denaro in contante. La cartolibreria presa di mira si chiama ‘Emy’ e si trova in via Ottavio Nassarotti, nel quartiere Monte Mario, a Roma. Indagano i Carabinieri per ricostruire l’accaduto.
Il precedente. Boom di furti alla Balduina, tra le vittime una Pm: rubati documenti
Chissà, qualora avessero saputo del mestiere della donna, se i tre ladri avrebbero posto in essere un furto con destrezza ai suoi danni. Alla Balduina, una donna, è stata oggetto delle attenzioni di tre componenti di una banda solita ad utilizzare una tecnica collaudata, consistente nel distrarre la vittima con una scusa. La vittima è un Pubblico Ministero e, come tutte le mattine, era intenta ad uscire dal suo garage con l’auto per recarsi al lavoro presso gli uffici della Procura.
Lei, che è abituata a perseguirli questi reati, intorno alle 8.30 è stata distratta da un passante che le ha chiesto informazioni. La borsa, come spesso molti fanno, era appoggiata sul sedile del passeggero. Mentre la donna era intenta a dare indicazioni, un uomo che nel frattempo si era nascosto, ha aperto la portiera e si è impossessato della borsa. Ad attenderli un terzo complice in auto; una volta risaliti in macchina si sono dileguati. Magro il bottino, solo cinque euro, ma per il magistrato la noia è soprattutto costituita dalla perdita dei documenti. Sul caso indaga la Squadra Mobile coordinata dalla Procura di Perugia, competente per i reati commessi ai danni dei togati romani.