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Roma, ladri di rame in azione: rubata oltre una tonnellata di materiale, 7 nomadi nei guai (FOTO)

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Roma, beccati con le mani nel sacco mentre asportavano un ingente quantitativo di rame: nei guai 7 cittadini nomadi.

Roma. Pensavano di agire indisturbati, di farla franca senza che nessuno si accorgesse delle loro malefatte ma hanno dovuto ricredersi. Al centro della vicenda 7 persone, tutte domiciliate nel campo nomadi di via Candoni, che hanno rubato un a dir poco ingente quantitativo di rame. Fatto scattare l’allarme, sul posto sono giunti i carabinieri del nucleo radiomobile e i  colleghi della stazione del Trullo che hanno arrestato i 7 cittadini. Quest’ultimi, sono ora gravemente indiziati del reato di furto aggravato in soccorso, nonché gravati di una bella denuncia. A seguire i dettagli delle operazioni. 

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L’allarme dei cittadini e l’ingente furto di rame 

A notare alcuni movimenti a dir poco sospetti i cittadini che hanno pensato bene di lanciare l’allarme allertando il 112. I fatti sono avvenuti nella scorsa serata, quando i carabinieri giunti presso l’ex struttura “Centro Direzionale Alitalia”, attualmente sottoposta ad amministrazione straordinaria, hanno sorpreso all’interno gli indagati. Beccati con le “mani nel sacco”, quest’ultimi  stavano asportando cavi, placche, staffe e altro materiale costituito da rame, per un peso complessivo di circa 700 kg. Ma non solo. All’esterno della struttura, infatti, il gruppo aveva già accatastato ulteriori 300 kg circa del medesimo materiale, pronto a essere portato via. Tutto era stato studiato nei minimi dettagli e il furto in procinto di esser messo a segno. Tuttavia, i malviventi non hanno fatto i conti con i carabinieri che hanno messo la parola fine a quanto stava avvenendo, assicurandoli poi alla giustizia. 

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La denuncia e l’arresto 

Successivamente, quanto rinvenuto dai militari è stato sequestrato e affidato a personale di vigilanza privata. A seguito dei fatti, la legale rappresentate della struttura ha sporto denuncia-querela sull’accaduto. Invece, gli indagati sono stati tutti trattenuti in attesa del rito direttissimo presso il Tribunale di Roma, al termine del quale gli arresti sono stati convalidati.

 

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