Simulava falsi incidenti stradali per poi chiedere un risarcimento danno. Ma come se non bastasse l’uomo, un 41enne partenopeo, paventava di appartenere a un noto clan malavitoso, intimando alle vittime che se avessero parlato per loro sarebbe finita male. E’ successo per ben due volte, il 12 e il 15 aprile scorso a Roma, quando il truffatore in auto con una donna ha inscenato un sinistro per poi chiedere una somma di denaro. In uno dei due casi, dopo aver intimidito e accompagnato il malcapitato presso uno sportello ATM si era fatto consegnare 500 euro.
Arrestato truffatore
Ieri, gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Romanina, diretto da Moreno Fernandez, hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di R.F., partenopeo di 41 anni. In considerazione del fatto che il 41enne risultava già sottoposto alla misura del divieto di dimora nel comune di Roma, gli investigatori del commissariato hanno richiesto all’Autorità Giudiziaria l’aggravamento di detta misura cautelare ottenendo per R.F. l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Notificato il provvedimento, per lui si sono aperte le porte del carcere. La sua complice, invece, è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria.