Roma. Un’iniziativa che viene dal ”basso”, come tutte quelle provocate dall’esasperazione, in barba a tutte le istituzioni e gli enti locali che per troppo tempo, anni ormai, hanno trascurato una delle cose più importanti che possano esistere in un Paese: la scuola.
La raccolta fondi organizzata dagli alunni del liceo Marcello Malpighi
Ci troviamo all’IIS Via Silvestri – Liceo scientifico “Marcello Malpighi”, su via di Bravetta 541 (Volta), dove gli studenti hanno deciso di agire e non aspettare più. Hanno lanciato, così, una raccolta fondi per rimettere a posto il loro edificio, riportarlo in condizioni dignitose per il diritto allo studio e alla salute.
Gli alunni dell’Istituto, ma non sono gli unici, non ci stanno più ad aspettare lo Stato o i diretti responsabili, voglio prendere in mano il loro presente e, con esso, anche il loro futuro. Sono rimasti soli, ormai, a credere nella scuola e nella formazione. Per questo, si sono dati da fare imbastendo una vera e propria raccolta fondi per sistemare il luogo in cui trascorrono la maggior parte del loro tempo. La pagina dedicata alla raccolta è QUESTA.
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Parola agli studenti delusi
Come loro stessi hanno dichiarato: ”Negli ultimi anni il nostro istituto non è stato adeguatamente mantenuto e curato dagli enti locali, e tutto ciò ha portato ad una situazione di disagio generale all’interno ed all’esterno della scuola”. Ma nelle loro parole c’è anche orgoglio: ”Abbiamo la fortuna di studiare in una struttura scolastica storica e affascinante, una struttura che ha fatto la storia di questo quartiere e che, purtroppo, non è valorizzata”.
La drastica situazione a Roma e in Italia
Nella Capitale sono molti gli edifici e i plessi scolastici fatiscenti, ridotti in condizioni pessime e con manutenzioni che risalgono al triassico, come nel caso dell’IIS Via Silvestri – Liceo scientifico “Marcello Malpighi” che si trova nel XII Municipio capitolino, nel quadrante ovest.
Scuola e cultura fanalini di coda
La scuola che rappresenta l’unica vera possibilità di rigenerazione del tessuto sociale, fine e scopo ultimo di uno Stato che non guardi malinconicamente al suo passato né si lasci impantanare dal presente. Eppure, sono i nostri figli e figlie, coloro che domani reggeranno il Paese. Ma, in Italia, la storia è sempre la stessa: cultura e scuola sono il fanalino di coda di investimenti e attenzione mediatica.
Le principali problematiche e le proteste
Nessuna manutenzione, assenza di dispositivi di sicurezza adeguati o aggiornati, e ovviamente senza alcun decoro interno o esterno che sia. Qui di mezzo non c’è solamente il diritto allo studio, ma anche quello alla salute, senza la quale il resto è assolutamente inutile.
Nei mesi scorsi un’ondata di proteste aveva investito la maggior parte dei licei romani, tra le lamentale certamente anche le condizioni pessime in cui versano gli edifici in questione. Ancora una volta, i giovani ci indicano la maniera in cui bisognerebbe agire.