Era scesa in piazza, lo aveva fatto più volte per alzare la voce e gridare tutto il suo dissenso contro il Green Pass, contro quello strumento che il Governo aveva ‘ideato’ per tenere, in qualche modo, sotto controllo i contagi. Nunzia Schilirò, ormai ex poliziotta di Roma, aveva lottato, con tutte le sue forze, contro quel certificato di avvenuta vaccinazione o di negativizzazione che serviva, fino a pochi mesi fa, per partecipare alla ‘vita sociale’: per consumare al bar, per viaggiare, per allenarsi in palestra. E ora, per quelle sue dichiarazioni fatte sul palco della manifestazione del 25 settembre dello scorso anno, la poliziotta ha dovuto lasciare la divisa: è stata licenziata.
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Perché Nunzia Schilirò è stata licenziata
Nunzia Schilirò era diventata l’idolo di tutti quelli che erano contrari al Green Pass, si era fatta portavoce di chi non riusciva ad accettare quel documento, quel certificato che per molti andava a limitare le libertà. Prime le manifestazioni in piazza, i cortei contro i suoi ‘colleghi’, poi la sospensione in via cautelativa. E ora il licenziamento.
“Sono stata cacciata dalla Polizia per aver difeso la Costituzione e la libertà degli italiani” – ha scritto sui social l’ex vicequestore di Roma, che è seguitissima in rete. E che ogni volta con i suoi video, pubblicati su YouTube, fa accetta di like e visualizzazioni.
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