Roma sotto le feste non sta dando una bella immagine di sé. Se da una parte ci sono le luminarie e l’albero gigantesco, dall’altra (o meglio da tutte le altre parti), i rifiuti quasi seppelliscono la città più bella del mondo.
E, oltre ai rifiuti, altri problemi affliggono romani e turisti: la piaga delle baby borseggiatrici sulle metro e sui bus.
A testimoniare ancora una volta le “gesta” delle ragazzine che terrorizzano gli tenti dei mezzi pubblici il blog “Roma fa schifo”, di cui riportiamo l’intero pezzo.
È il giorno di Santo Stefano. Roma nonostante tutto è piena di turisti. La metro è colma di gente. Barberini, dopo tante peripezie, è finalmente riaperta. Ma visto l’inferno che c’è dentro qualcuno potrebbe pensare che era meglio quand’era chiusa: meno servizi per cittadini e visitatori, per carità, ma per lo meno inferiori opportunità per quella che ormai a tutti gli effetti, per come si comporta e per come si pone, è criminalità organizzata. Ben organizzata non certo grazie alla forza dell’organizzazione criminale (quattro ragazzine indemoniate, probabilmente mezze drogate), ma grazie alla debolezza di chi dovrebbe controllare, sanzionare, tutelare i cittadini.
Dove lo stato scompare, subentra qualsiasi altra cosa. Raramente qualcosa di positivo. Le scippatrici della metro lo sanno benissimo, conoscono le norme, sanno che nessuno può torcere loro un capello, hanno capito alla perfezione come evitare i controlli di guardie e vigilantes e perfino di Polizia e Carabinieri.
Nei 3 minuti di filmato, se ci fate caso, potete vedere questa serie di cose: