Sono stati svegliati dall’odore acre del fumo. Affacciandosi alla finestra hanno poi visto le auto andare a fuoco. Le fiamme, ormai altissime, stavano avvolgendo due auto, nel parcheggio di Viale della Venezia Giulia, a Roma. L’incendio è avvenuto questa notte e ha allarmato i residenti del settimo e ottavo lotto di Villa Gordiani. La notte precedente erano state date alle fiamme altre due vetture, nel parcheggio limitrofo. Quattro auto incendiate nel giro di poche ore, completamente distrutte.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e le forze dell’ordine, a cui sono state inoltrate le denunce da parte degli automobilisti coinvolti nell’accaduto. Ma la situazione nel quartiere non è tranquilla, perché i residenti temono che possa accadere di nuovo. E che questi episodi possano essere un messaggio lanciato dai criminali di zona.
Lo sforzo dei cittadini
“Noi residenti del settimo e ottavo lotto – dichiara Jessica Malaspina – stiamo cercando di sopperire alle mancanze dell’Amministrazione Comunale. Provvediamo al taglio dell’erba e degli alberi, puliamo le strade e facciamo il possibile per mantenere il decoro della zona. Ma ovviamente non è possibile arrivare a tutto. Serve l’aiuto delle istituzioni, perché non possiamo sostituirci ad essere anche per quanto riguarda la sicurezza”. E qui, per poter stare tranquilli, manca innanzi tutto l’illuminazione pubblica.
“Il Comune di Roma ci ha fatto tante promesse, non mantenute. A partire dall’illuminazione, ma anche la chiusura dei cancelli, che oltretutto sono stati ripristinati a nostre spese. Anche i cancelli pedonali non sono mai stati chiusi, nonostante le promesse dell’Assessore, venuto qui più volte. Erano chiusi 30 anni fa: abbiamo quindi proposto di farlo a nostre spese e il Comune ha accettato, ma serve un’autorizzazione scritta, che non ci hanno mai rilasciato”. La percezione di sicurezza da parte dei cittadini è pari a zero. Hanno paura di quello che è successo, ma anche di cosa può succedere. E le macchine a fuoco sono solo la punta dell’iceberg.
“Ronde” per evitare furti, scippi e nuovi incendi
“Adesso temiamo che altre auto possano essere incendiate. Abbiamo talmente paura che adesso andiamo in giro a controllare, anche la notte, che questi episodi non si verifichino di nuovo. Ci siamo organizzati così tra residenti, per evitare brutte sorprese e soprattutto tragedie. Se infatti dovesse essere colpita un’auto con alimentazione Gpl, ci sarebbe un’esplosione. Chi ci dice che non ci sarebbero vittime o comunque danni ingenti, oltre all’auto stessa? Si tratta di un rischio alto, che non vogliamo correre”. Ma non si tratta solo di incendi.
“Qui in zona abbiamo anche frequenti furti in appartamento: hanno addirittura smurato una ringhiera in ferro per entrare in una casa. C’è poi chi tenta di occupare gli appartamenti liberi. Senza contare gli scippi, come quello recente ai danni di un uomo anziano, fatto cadere a terra per rubargli una collana. Insomma, non stiamo per niente tranquilli. Noi siamo brave persone, vorremmo più sicurezza nelle nostre case e sotto casa. Quello che chiediamo è che la zona venga illuminata e che i cancelli restino chiusi. Non ci sembrano richieste impossibili: qui è diventato impossibile anche scendere sotto casa, il tasso di criminalità è diventato altissimo”.