Viveva lì, sotto gli archi del III Municipio, passava le giornate a scrivere, non chiedeva nulla a nessuno e da come raccontano i residenti, che lo incontravano spesso, non infastidiva i passanti. ‘Era innocuo’, dicono. E le fiamme che nella notte, intorno alle 2.30, hanno distrutto il suo giaciglio di fortuna, hanno allarmato tutti: c’è chi è convinto che dietro ci sia qualcuno che abbia voluto addirittura uccidere il senzatetto, ma la Polizia e i Vigili del Fuoco, intervenuti sul posto, non hanno trovato tracce di dolo. E l’incendio sembra essere accidentale.
Distrutto il giaciglio del clochard nel III Municipio
Aveva messo insieme un bel po’ di cose personali e aveva creato lì, sotto la sede del III Municipio, la sua ‘casa’. Senza tetto e all’aria aperta, visibile a tutti. Ed è proprio lì che nella notte, per cause da accertare, è divampato un incendio: le fiamme hanno avvolto il borsone dell’uomo, che è rimasto leggermente ustionato. Ma tutto quello che aveva è andato distrutto.
(Foto di Daniela Sensini)
Le testimonianze di chi era lì
“Sono scesa con il mio cane e ho visto la scena. Il signore è vivo per miracolo, ha cercato di salvare i suoi pochi averi” – ha scritto Daniela sui social, che ha cercato anche di aiutare l’uomo. Lui, però, non ha preteso nulla e ha solo cercato di recuperare quello che aveva. E che forse per lui rappresentava tutto.
Sulla questione ha preso parola anche Manuel Bartolomeo, consigliere municipale di Fratelli d’Italia del III Municipio: ‘Nella mattinata di ieri il sottoscritto aveva allertato personalmente la sala operativa sociale, precedentemente attivata anche dall’Assessore Romano. La persona senza fissa dimora è stata assistita dal personale addetto, ma aveva rifiutato ogni tipo di aiuto. Da poco arrivato a Piazza Sempione ho appreso che gli oggetti personali sono stati dati alle fiamme questa notte. Ci chiediamo come sia possibile che una persona, non stabile e in evidente difficoltà, sia stata lasciata sola”. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e gli agenti di Polizia, ma almeno da una prima analisi l’incendio non sembrerebbe essere stato doloso.