Il personale dei “Falchi”, successivamente all’arresto di B.G., 60enne titolare di un albergo in via Tiburtina, ha tratto in arresto anche un cittadino albanese, classe 1991, sorpreso all’interno dei locali tecnici della medesima struttura ricettiva, trasformati in serra per la coltivazione e produzione industriale di marijuana. I kili di sostanza sequestrati sono 87.
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Il sequestro e l’arresto
I poliziotti della Squadra Mobile, a seguito di una articolata attività investigativa, scaturita da una precedente operazione di polizia effettuata nella zona di “San Basilio”, nei pressi di un albergo sito in via Tiburtina, si sono insospettiti dalla presenza di alcune condotte di areazione provenienti dai locali tecnici e magazzino posti al di sotto dell’hotel. Da un controllo più approfondito ai locali, cui si accedeva attraverso un ingresso secondario nascosto, i poliziotti sono riusciti a rinvenire un’autentica serra industriale, adibita a coltivazione intensiva di piante di marjuana, munita di sistema di areazione, impianti di essiccazione e luoghi per il deposito e lo stoccaggio dello stupefacente. Nei locali è stato fermato un 30enne albanese, senza fissa dimora, presumibilmente con il compito di portare avanti e sorvegliare la coltivazione. Lo stesso, alloggiato all’interno della serra, era munito dei comfort minimi per soggiornare quali posto letto per dormire, angolo cottura e servizi igienici spartani. L’uomo, è stato sottoposto a perquisizione personale e locale. All’interno del magazzino, oltre al materiale utilizzato per l’illecita coltivazione, sono stati sequestrati oltre 80 kg. di marijuana e più di 2000 piante, di diversa altezza, pronte per l’essiccazione, oltre a numerosi fusti di fertilizzante e materiale utilizzato per la fabbricazione dello stupefacente. Vista la mole dei beni sottoposti a sequestro, d’intesa con l’Autorità Giudiziaria, si è proceduto al sequestro dei locali con l’apposizione dei sigilli. L’uomo, identificato per H.E., è stato arrestato per il reato di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e condotto presso la Casa Circondariale di S. Maria Capua Vetere, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. Per la posizione della struttura ricettiva sono stati notiziati i competenti Uffici della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale per i competenti provvedimenti sanzionatori.