Dopo Napoli, anche a Roma è rivolta contro il coprifuoco e la stretta del Governo. Ieri sera almeno mille persone sono scese in piazza del Popolo: la rivolta è partita da alcune centinaia di estremisti, a cui però si sono unite moltissime altre persone che con la politica non avevano nulla a che fare, che hanno iniziato a manifestare al grido di “Libertà, fateci lavorare“. Il loro timore maggiore deriva infatti non tanto dal coprifuoco notturno, quanto dalle restrizioni paventate dalla nuova bozza del DPCM, che prevede chiusure domenicali e festive, riduzioni di orari, chiusure delle palestre e centri sportivi. Saranno quindi in molti a perdere le loro fonti di reddito e la preoccupazione ha scatenato la rabbia dei cittadini scesi in piazza.
Lo scontro con gli agenti
Ad un tratto sono stati lanciati dei razzi colorati e qualcuno ha lanciato delle bombe carta in direzione della polizia. Piazza del Popolo è diventato territorio di una vera e propria guerriglia: gli agenti sono stati costretti a sgomberare l’area, facendo disperdere tutti i partecipanti alla manifestazione. Ma anche durante lo sgombero, verso piazzale Flaminio e il Lungotevere, sono proseguiti gli scontri, con lanci di bottiglie e atti vandalici: sono infatti stati gettati a terra motorini e danneggiate alcune auto. Durante i controlli sono state fermate due persone. Dai video si vede bene cosa è accaduto: una vera e propria rivolta urbana.
L’origine della manifestazione
La rivolta era partita dal movimento di estrema destra Forza Nuova, che aveva invitato non solo i suoi simpatizzanti, ma anche le partite iva e i commercianti ad aderire alla protesta. L’appello era stato lanciato, anche attraverso i social network, dal leader romano Giuliano Castellino, leader romano: “Contro il coprifuoco, contro leggi improvvise e incoerenti, contro la negazione del diritto al lavoro, contro il mancato sostegno, per la libertà. Non è una manifestazione di categoria, ma la protesta del popolo”.
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Dopo Napoli anche a Roma scendono in piazza contro il lockdown violando il coprifuoco: violenti scontri con la Polizia. #RadioSavana pic.twitter.com/K3cqw6X5C2
— RadioSavana (@RadioSavana) October 24, 2020
