Tra i viaggiatori continuano le denunce social degli assembramenti quotidiani dovuti al disastroso trasporto pubblico capitolino. Tra le lunghe attese alle fermate degli autobus, le metropolitane costantemente guaste e i bus navetta sostitutivi, i viaggiatori romani sono arrabbiati e spaventati.
Che i mezzi di trasporto a Roma avessero bisogno di una riorganizzata lo sapevano tutti, ma oggi la Capitale non tiene il passo con l’emergenza coronavirus. Il rapporto Atac – Covid-19 non è dei migliori.
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Il punto interrogativo della Capitale: i trasporti
Da sempre il trasporto pubblico è stato uno dei grandi problemi romani, ma con l’emergenza sanitaria la Capitale non sa più come organizzarsi. Quel che risulta ai primi di dicembre è che abbia prontamente deciso di fare “orecchie da mercante”. Eppure, il 9 novembre scorso erano state diramate le nuove linee guida. “Come Roma Capitale, siamo stati i primi in Italia a impiegare i bus privati a sostegno delle linee metro già dal mese di maggio. Da settembre sono stati usati con minore preferenza rispetto ai bus di Atac. Motivo per cui da lunedì prossimo (il 9 novembre, ndr) li useremo sulle linee Atac a minore domanda, così da poter utilizzare i relativi mezzi e autisti dell’azienda pubblica sui collegamenti a maggiore frequentazione” – aveva dichiarato Pietro Calabrese, assessore alla Città in Movimento.
In questi mesi stiamo assistendo ad una chiusura dopo l’altra (temporanea) delle Metropolitane: chi per lavori chi per guasti. Anche la Metro C, l’unica metro di Roma che si guida senza conducente è riuscita a chiudere per mancanza di personale.
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Forse la Raggi non prende i mezzi pubblici, ma i cittadini sì e sono tante le denunce rabbiose che pubblicano sui social.
Orari di lavoro e di apertura delle scuole coincidono, gli autobus scarseggiano, le metropolitane si allagano, le file implodono e, in tutto ciò, l’emergenza sanitaria non è sparita. I cittadini si lamentano dei mezzi ma si sentono anche abbandonati, ora più che mai. Non si può scaricare la responsabilità sui viaggiatori quando le istituzioni non fanno il loro dovere.
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Le foto dei viaggiatori
Il numero degli utenti previsto da Atac a bordo dei mezzi pubblici viene quotidianamente superato ma non c’è nessuno a controllare. Gli unici testimoni delle vergognose scene sui mezzi di trasporto sono i cittadini, i viaggiatori.
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La scelta che si ritrovano a dover compiere è tra andare a lavoro e non andare a lavoro; in molti provano ad aspettare il mezzo successivo, che però è strapieno come quello appena passato (e si intende una quindicina di minuti abbondanti prima). Sembra che l’emergenza coronavirus non esista, ma invece le foto sono scattate proprio in data odierna.
L’amministrazione Raggi deve necessariamente fare qualcosa: dai controlli sui mezzi all’incremento degli autobus, qualcosa va fatta e anche nel minor tempo possibile.
(Fonte immagini: Welcome To Favelas, Twitter)