Non solo blocchi stradali e automobilisti infuriati, gli attivisti di Ultima Generazione stanno continuando le loro azioni di protesta. E proprio poco fa alcuni di loro hanno pensato bene di imbrattare con la vernice arancione il muro della sede Cassa Depositi e Prestiti di Roma. C’è chi, come sta accadendo in tutta Europa, prende di mira quadri prestigiosi, chi blocca il traffico. Tutto pur di attirare l’attenzione dei vari Governi.
Gli attivisti di Ultima Generazione questa mattina non hanno bloccato il traffico sul Raccordo o sulla Tangenziale, come accade spesso, ma hanno pensato bene di imbrattare, con la vernice arancione, la facciata della sede centrale della CDP, Cassa Depositi e Prestiti, che si trova a Roma in via Goito. E, come fanno sempre, anche questa volta hanno pubblicato tutto sui social, dalle foto ai video. L’intervento, infatti, sembra essere ancora in corso, nonostante l’intervento tempestivo della sicurezza. La facciata principale ora è arancione, davanti all’ingresso c’è chi regge un cartello con lo slogan ormai conosciuto da tutti: ‘No gas no carbone’.
Cosa chiedono gli attivisti
“L’Italia investe all’anno 2,9 miliardi di fondi pubblici nelle energie fossili, letteralmente nella nostra morte” – spiegano gli attivisti di Ultima Generazione, che continuano a gridare a gran voce per farsi ascoltare dalle istituzioni. “Chiediamo al nostro Governo di non riattivare le centrali a carbone e di rispettare il 2025 come termine per dismetterle e stoppare ogni progetto di estrazione di gas naturale. Chiediamo di attivare immediatamente 20GW di energia eolica e solare e creare così decine di migliaia di posti di lavoro” – hanno dichiarato. Loro non mollano. E sono stati chiari: le azioni continueranno finché le loro richieste non verranno attuate.
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