I Carabinieri della Stazione Roma piazza Dante hanno arrestato tre cittadini originari delle Filippine – una donna di 33 anni e due connazionali di 34 e 23 – con l’accusa di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I tre sono stati controllati dai militari, impegnati in un posto di controllo in piazza dei Cinquecento, mentre stavano viaggiando a bordo di un’autovettura di una delle compagnie di car sharing che operano nella Capitale.
Alla richiesta dei documenti, i militari hanno notato un eccessivo nervosismo degli occupanti, atteggiamento che li ha spinti ad approfondire le verifiche nei loro confronti.
Durante le operazioni, i Carabinieri hanno scoperto che la donna era in possesso di una partente di guida risultata revocata, ma il vero motivo della sua agitazione erano le 380 dosi di cristalli di shaboo che trasportava nel reggiseno.
Il rinvenimento della droga sintetica – che ha effetti più potenti e duraturi della cocaina e delle metanfetamine “comuni” – ha fatto immediatamente scattare le perquisizioni nelle rispettive abitazioni dei fermati; nelle case degli amici della donna, i Carabinieri hanno rinvenuto altri 1,7 gr. di shaboo e una valigetta al cui interno è stato trovato il kit completo di strumenti per la pesatura dello stupefacente e per la consumazione.
In possesso dei cittadini filippini, inoltre, sono stati rinvenuti 1.140 euro in contanti, ritenuti provento della loro illecita attività di spaccio, considerando che un grammo di questa pericolosa sostanza stupefacente – in base alla sua purezza – può arrivare a costare fino a 300 euro.
Lo stupefacente sequestrato, quindi, poteva fruttare agli spacciatori un guadagno di circa 12.000 euro.