Roma, Torpignattara. I controlli da parte della Polizia di Stato non si fermano mai sul territorio, in tutti i quadranti della città, con l’obiettivo di contrastare i reati predatori che ogni giorno attanagliano i quartieri del Centro, così come in periferia. Il controllo del territorio, svolto dai poliziotti dei vari uffici dislocati nella capitale, continua ad essere una delle priorità della Questura di Roma. In alcuni casi, le azioni degli agenti avvengono anche al di fuori del servizio, come nel caso che vogliamo raccontarvi oggi.
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Finestrini infranti a colpi di martello a Torpignattara
Proprio nei giorni scorsi, infatti, due agenti del Commissariato Torpignattara, liberi dal servizio, mentre transitavano in via Silvio Livatino a bordo di un’autovettura privata, sono stati richiamati da un rumore di vetri infranti proveniente dall’esterno e, a pochi metri di distanza, hanno notato un uomo con un martello in mano introdursi all’interno di un’autovettura ivi parcheggiata. Gli agenti, accostatisi all’auto in sosta per sincerarsi di cosa stesse realmente accadendo, hanno visto il vetro posteriore dell’auto infranto e l’uomo rovistare all’interno del cruscotto. I poliziotti hanno immediatamente intimato allo stesso di fermarsi qualificandosi come Agenti di Polizia.
La fuga e l’arresto del 36enne
Il soggetto, peraltro riconosciuto da uno dei poliziotti in quanto già noto per reati dello stesso genere, vistosi scoperto, si è dato a repentina fuga a bordo di una bicicletta e durante la corsa si è liberato del martello lanciandolo in un cespuglio. L’inseguimento è terminato poco dopo con l’arresto dell’uomo, un egiziano di 36 anni, bloccato nei pressi di una stazione di servizio di via Prenestina. Inoltre, a seguito di perquisizione personale, lo stesso è stato trovato in possesso di un pezzo di marmo, probabilmente utilizzato per rompere il finestrino. L’uomo è stato arrestato in quanto gravemente indiziato del reato di furto aggravato. L’Autorità Giudiziaria, dopo la convalida, ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di dimora in Roma.
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