Si prevedevano disordini per lo svolgimento della partita di Europa League Roma-Feyenoord, soprattutto dopo che i tifosi olandesi erano riusciti a raggiungere la Capitale nonostante i blocchi imposti dal Ministero dell’Interno italiano. Dopo il pestaggio avvenuto oggi ai danni di un ultras olandese nei pressi del Colosseo, si sono verificati degni scontri tra i supporters giallorossi e quelli provenienti da Rotterdam, con scene di violenza avvenute tra il Centro Storico e lo stadio Olimpico.
Roma-Feyenoord, sono 40 i tifosi olandesi fermati nella Capitale
Nonostante i divieti del ministro Matteo Piantedosi, gli ultras del Feyenoord sono riusciti a raggiungere Roma. Hanno fatto un giro pazzesco per poter approdare nella Capitale, giocando soprattutto sulla complicità delle curve dell’ex San Paolo (oggi stadio Diego Armando Maradona di Napoli). Infatti, proprio i napoletani avrebbero ospitato a loro spese i tifosi del Feyenoord, così da fare un dispetto alla tifoseria della Curva Sud, con cui da sempre i rapporti sono conflittuali. Dopo aver visto insieme ai tifosi partenopei la partita di Champions League con il Milano, gli olandesi avrebbero trovato il modo di salire verso Roma in qualche maniera.
La missione del tifo violento orange non è mai stata quella di assistere a una partita tra la propria squadra del cuore e i giallorossi, ma bensì quello di portare devastazione all’interno della Capitale. Nonostante i blocchi della polizia, gli ultras di Rotterdam sono riusciti a inserirsi nel Centro Storico capitolino, puntando subito piazza di Spagna. La stessa area che in passato aveva già vandalizzato e da cui almeno il tifo violento della Curva Sud cova sentimenti di vendetta da quel giorno. Non è un caso che entrambe le tifoserie calcistiche si siano promesse battaglia sulle strade di Roma, in un clima calcistico che forse non è mai stato così incandescente neanche durante il Derby della Capitale. Al momento, i fermati olandesi sarebbero 40.
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