Home » Ultime Notizie » Roma e il Lazio zona arancione da lunedì 8 marzo? Contagi in aumento: preoccupa l’indice Rt

Roma e il Lazio zona arancione da lunedì 8 marzo? Contagi in aumento: preoccupa l’indice Rt

Pubblicato il
Colori Regioni

Lazio in zona arancione da lunedì 8 marzo? E’ questo quello che si chiedono in tanti, soprattutto ora che si avvicina il giorno tanto atteso: quello del monitoraggio settimanale degli esperti della cabina di regia. A loro il compito di valutare l’indice Rt nazionale e quello di ogni singola Regione/Provincia autonoma: l’Italia sarà destinata a cambiare (nuovamente) colore? E la Regione Lazio rischia di “salutare” la zona gialla per passare in quella arancione con misure ancora più stringenti? 

Leggi anche: Nuovo lockdown e coprifuoco anticipato? Mezza Italia rischia la zona rossa: indice Rt sopra l’1

Lazio in zona arancione da lunedì 8 marzo? Comuni isolati e casi in aumento

Il Lazio, che venerdì scorso dopo la valutazione aveva un Rt a 0.92 ed è stato confermato in zona gialla, ora sta facendo i conti con un’impennata di nuovi casi. Ma non solo. A preoccupare gli esperti anche le varianti del virus che sempre più stanno avanzando e circolando nel nostro Paese.  

Come ha spiegato Silvio Brusaferro – presidente dell’Istituto superiore di Sanità e membro del Comitato tecnico scientifico – nel Lazio – così come in altre Regioni del Centro Italia – sta circolando la variante brasiliana. “Stimiamo una prevalenza della variante brasiliana del 4.3%, non in tutto il Paese, ma solo in alcune Regioni. Tra queste: Umbria, Lazio, Toscana e Marche. Questi dati ci servono per capire dove poter intervenire in maniera più specifica. Il dato è preoccupante perché le varianti sono nuove e devono essere stimate sia rispetto all’aumento della trasmissibilità, sia rispetto alla potenzialità di non garantire la stessa copertura immunitaria. Ma ci sono studi che stanno emergendo” – ha spiegato Brusaferro. 

Per la variante brasiliana la sfida è il contenimento: serve individuarla molto precocemente e intervenire in maniera quasi chirurgica per isolare facendo in modo che non si diffonda. Serve un monitoraggio stretto, ma anche un forte supporto alle vaccinazioni” – conclude il Presidente dell’ISS. 

Tra l’altro, nel Lazio tutta la provincia di Frosinone dal 1 marzo è in zona arancione, mentre ci sono 5 comuni ‘isolati’, in fascia rossa: Roccagorga (in provincia di Latina), Colleferro e Carpineto Romano (in provincia di Roma), Torrice e Monte San Giovanni Campano (in provincia di Frosinone). 

Roma e Lazio in zona arancione da lunedì 8 marzo?

La Regione Lazio cosa rischia? C’è davvero la possibilità di cambiare (nuovamente) colore e avere a che fare con ulteriori misure restrittive? E’ questo quello che si chiedono in molti, ma al momento non c’è nessuna comunicazione ufficiale. Come sempre, bisogna aspettare il monitoraggio dell’ISS perché saranno gli esperti della cabina di regia a valutare gli indici e i parametri di rischio.

Quello che emerge dagli ultimi giorni è che i casi nel Lazio sono in aumento: solo ieri su oltre 14.000 tamponi e quasi 23.000 antigenici si sono registrati 1.520 nuovi casi (con un incremento di 332 rispetto alla giornata di martedì). “La curva dei casi è in ascesa, mantenere rigore nei comportamenti” – ha dichiarato l’assessore D’Amato. Stando ai dati dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali aggiornati al 3 marzo, nel Lazio la percentuale dei posti letto di terapia intensiva occupata da pazienti Covid è sotto la soglia di rischio 25 – ma con un aumento dell’1%% (soglia rischio 30%). Lo stesso per i posti letto di area medica afferenti alle specialità di malattie infettive, medicina generale e pneumologia attestata al 28% contro la soglia di rischio del 40%. Con questi numeri la Regione rischia davvero di passare in zona arancione e fare i conti con tutte le altre misure restrittive? Tra queste, lo ricordiamo: bar e ristoranti chiusi al pubblico (possono lavorare solo d’asporto o con consegne a domicilio) e spostamenti limitati all’interno del proprio Comune. 

 

Impostazioni privacy