Solo ieri è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautela a carico di 7 persone, sei a domiciliari una in carcere, e 60 perquisizioni, riconducibili tutte alla compravendita della cosiddetta droga dello stupro. Un giro che coinvolge ben 87 persone tra i quali nomi di rilievo come un neurologo del San Camillo, un musicista che insegna al Conservatorio, un finanziere di Roma e la sorella di Ornella Muti, Claudia Rivelli che ha scelto di patteggiare per quelle accuse. Un traffico sul quale la Procura di Roma indaga ormai da due anni.
Due anni di indagini
L’indagine ha preso il via nel 2021 quando gli investigatori hanno seguito un pacco sospetto poi recapitato a un 40enne di Lecce. Perché si tratta di una inchiesta che coinvolge tutta Italia, non solo la Capitale. La Ghb è una droga molto utilizzata, nasce per curare l’alcolismo, ma si è diffusa per “ravvivare” festivi a base di sesso e stupefacenti. Tra gli assuntori è conosciuta semplicemente come: “Gina” e aiuta a far perdere i freni inibitori.
Il procuratore capo di Toma Francesco Lo Voi e il procuratore aggiunto Giulia Guccione, come riporta Repubblica, hanno coordinato le indagini che hanno portato a questi ulteriori arresti, in totale 87, e al sequestro complessivamente di 200 chili di Ghb. Iniziano a emergere anche i nomi di vip che sono finiti al centro dell’inchiesta svolta dagli agenti della Polaria di Fiumicino che seguiva i flussi di questa droga proveniente soprattutto dall’Olanda. Un giro di affari, in tanti Paesi europei lecito, ma non in Italia sul quale gli investigatori stanno facendo luce al termine di due anni di attività investigative.
Roma, droga dello stupro venduta sul dark web: 7 arresti e 60 perquisizioni